giovedì, luglio 06, 2006

AUGURI MARCOLFA


Marcolfa è il nome del personaggio favoloso del racconto BERTOLDO BERTOLDINO E CACASENNO di Giulio Cesare Croce:
- è la moglie di Bertoldo, madre di Bertoldino e nonna di Cacasenno, donna di grande saggezza
- è il titolo di una commedia di Dario Fo
- è uno dei personaggi della commedia "Don Perlimplin" di Federico Garcìa Lorca, e dell'opera lirica di Bruno Maderna tratta dalla commedia stessa.

ma soprattutto è la mia MAMMA!!!!!!!!!

di nome fa FRANCA, ma io e Chemist l'abbiamo sempre chiamata Marcolfa, prendendo spunto dal personagio saggio e volitivo di BERTOLDO BERTOLDINO E CACASENNO.

Ed oggi è il suo COMPLEANNO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Per chi non conoscesse il personaggio, vi posto un passo del testo del racconto, in cui Marcolfa colloquia con il Re Alboino dimostrando la sua saggezza popolare.

QUI, potrete trovare il testo completo.

-Marcolfa. Il Cielo ti salvi e mantenga, o serenissimo Re, e ti accreschi ognora più stato e grandezza.
-Re. E a voi ogni sorte di consolazione, madonna Marcolfa. Siete voi stanca?
-Marcolfa. Stanca sarei io s'io non avessi caminato.
-Re. Come, stanca se voi non avesti caminato? Questo è un gran paradosso; ditemelo più chiaro.
-Marcolfa. Ve lo dirò, Signore. Colui che camina per obedire al suo superiore, come ho fatto io, non si stanca mai, ma sì bene chi volontieri non lo serve si stanca, anco che vada piano, anzi, se bene ei non si muove, perché ha già stanco il pensiero e la voglia d'aggradirlo innanzi che si ponga in camino.
-Re. Questo è il più chiaro segno che voi mi potiate dare di esser stata moglie del mio caro Bertoldo, poiché a pena qui giunta avete sputato fuori una sentenza così nobile. Orsù, che gli sia preparato il loro appartamento e che siano vestiti nobilmente secondo l'uso della nostra corte, e che siano condotti dalla Regina.
-Marcolfa. Di grazia, serenissimo, concedimi un favore, ti prego.
-Re. Volontieri; comandate pure che cosa volete sicuramente.
-Marcolfa. Non ci far levare d'intorno questi nostri panni, i quali è tanto tempo che noi siamo usi portare, perciocché chi spoglia l'arbore della sua antica veste, non solo esso non fa più frutti, ma si secca affatto; voglio riferire che, se tu ci fai adornare di panni d'oro e d'argento, noi potressimo, mirandoci talmente addobbati e con quelle spoglie così ricche e di gran pregio intorno, darci ad intendere d'esser di qualche gran lignaggio, scordandoci in tutto la bassezza nostra, montar in superbia e in ambizione e voler farci temere a questo e quello, e insomma inasinirci affatto, poiché non si trova al mondo la più insolente bestia quanto il villano il quale si trova posto in alto stato dalla fortuna; però lassaci i nostri panni, come ho detto, perché mirando quelli staremo ognora umili e bassi, essendo nati per esser servi e non padroni.

AUGURI MARC.

8 commenti:

Scribacchini ha detto...

Augurissimi alla Mamma d'Artificio!!!
Tanti tanti tanti tanti
STRUCOTTONI!!!
Grisù

Anonimo ha detto...

Gli auguri alla mia tata ce li ho gia' fatti, ma te lo scrivo anche a te, auguri Marcolfa.
Ciao Mara

Scribacchini ha detto...

Tanti tanti auguri alla Sig.ra Franca, formidabile mamma di due formidabili ragazzi. Kat

PiB ha detto...

Premetto che è splendido che per voi sia Marcolfa...e poi ovvia-MENTE tanti auguri

Scribacchini ha detto...

Tantisimi auguri Signora Franca, peccato che la sua saggezza non sia minimamente passata ai figli maschi. :-)
Remy

Unknown ha detto...

Ne è passata bell'uomo, siamo saturi di saggezza.
Ma non lo diamo a vedere

Tulip ha detto...

Auguri Marcolfa


:))))

Chissà che mamma speciale, con un figlio d'artificio!!

Anonimo ha detto...

Auguri anche da qui!