lunedì, novembre 09, 2009
La Crostata di Mele e Mandorle è di Adriano Continisio
Lo ammetto..... in perfetto tema "PLAGIO CULINARIO", la ricetta NON E' MIA!
E NEMMENO LA FOTO!!!!
Si si, avete capito bene.
Per chi bazzica tra i food-blog, è già a conoscenza della situazione, ma per i neofiti la storia è nuova.
Quindi sappiate che questa lussuriosa torta è stata meschinamente copiata e fatta propria da una nota pseudo cuoca televisiva, senza dare merito ad Adriano delle sue capacità.
Poteva la famiglia dei blogger rimanere impassibile? MAI!!!!
Quest'oggi i post sono monotematici. Ognuno ha preparato di proprio pugno la sublime crostata, dandone merito al suo autore. Io non ce l'ho fatta (scusami Rosy) ma non potevo mancare anche in funzione degli innumerevoli consigli che Adriano mi da.
La ricetta è SUA e la foto pure!!!! e la trovate Qui.
Oppure qui di seguito:
Ingredienti:
400gr pasta frolla
4 mele grandi (ca. 600gr al netto degli scarti)
80gr di zucchero
4 cucchiai di amaretto di saronno
succo di mezzo limone
poca cannella in polvere.
massa di mandorle:
120gr uova intere
60gr zucchero
50gr farina di mandorle
15gr farina di mais fioretto
15gr fecola
un pizzico di sale
estratto di mandorle
una manciata di mandorle a lamelle
sciroppo di zucchero
marmellata di albicocche
Saltare a fiamma alta le mele sbucciate e tagliate a cubetti, miscelate con il succo di limone e lo zucchero, fino a che non risultino asciutte ma non spappolate. Incorporare il liquore e la cannella e lasciare raffreddare.
Foderare uno stampo da 26cm e cuocere in bianco per 15 minuti (i primi 10 con carta da forno e riso)
Nel frattempo montare le uova con lo zucchero ed il sale, incorporare delicatamente le polveri e poche gocce di estratto.
Pennellare la frolla con poca marmellata, versare le mele, coprire con la massa e cospargere con le mandorle a filetti.
In forno a 170° per ca. 20 minuti.
All'uscita dal forno lucidare con sciroppo a 30°be.
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4 commenti:
Fate benissimo, meriterebbe di mangiare la mia versione della torta, con tanta tanta besciamella :D
Epperò ti consiglio di provarla. Se non l'avessimo fatta per la ragione per la quale l'abbiamo fatta andava etichettata con: "Adriano santo subito".
Ciao spadellatore di cipolle, Tutto bene?
Remy
Niente di nuovo sotto il sole, Chef....sempre meglio della ricetta che ho ricevuto - e postato - e che merita il tuo commento.
Stammi bene!
psycook
Sì sì, devi provarla anche tu. L'ha fatta anche chi come me sapeva di non essere all'altezza ;-)
Un bacioner anche a Marcolfa. Kat
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