lunedì, marzo 08, 2010

Crème caramel



Una ricetta semplicissima, per un dolce di buon gusto che piace a grandi e piccini.
Il CREME CARAMEL: dose per 8/10 stampini.
1 lt di latte

7 uova intere
1 stecca di vaniglia
200 g di zucchero semolato

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200 gr circa di zucchero semolato per il caramello da mettere sul fondo degli stampini.
Iniziamo mettendo la vaniglia in infusione nel latte.
Io consiglio di non aprire la stecca in due, come si fa di consueto, per poi prelevare i semini neri bensì di tagliare a julienne l'intera stecca, perchè il bastoncino contiene tantissimo aroma che andrebbe sprecato.

Quindi, tritate al coltello la stecca e mettetela nel latte; ponete il latte sul fuoco basso e fatelo scaldare lentamente.

E' MOLTO I
MPORTANTE CHE IL LATTE NON SUPERI I 75°. SE LO FATE BOLLIRE, LASCIATELO RAFFREDDARE PER 15 MINUTI PRIMA DI UNIRLO ALLE UOVA.
Questo perchè aggiungendo il latte bollente alle uova, provocheremo un'iniziale cottura delle stesse e alla fine il composto non cuocerà uniformemente in forno. Chiaro?

Mentre il latte si scalda lentamente, prepariamo il caramello ponendo sul fuoco un pentolino e scaldandolo bene; quando sarà ben caldo, unite a pioggia lo zucchero, sempre mescolando e fate il caramello " a secco" (senz'acqua).

U
ltimato il caramello, colatelo sul fondo degli stampi in ceramica.
A questo punto, unite le uova intere e lo zucchero con l'aiuto di una frusta, senza montare il composto.
Dovranno solo mescolarsi.

Unite ora il latte e mescolate bene.

Ora filtrate il tutto.

Preparate la placca con un foglio di carta forno (nella quale avrete creato delle aperture per evitare che ci siano bolle d'aria sul fondo) ponetevi gli stampini, riempiteli col composto e versate dell'acqua calda (quanto basta per bagnare 1/3 degli stampini).
Infornate a 150° per 45'-60' circa, a seconda della dimensione degli stampi.
Al termine del tempo prestabilito, controllate la cottura tastando con le dita la consistenza gelatinosa dei crème
caramel.
Fate raffreddare e rovesciate.

Rifinite secondo il vostro gusto.


La merenda d'Alice è pronta.

martedì, marzo 02, 2010

QUICHE LORRAINE.....e la cena è servita!



Avevo pochissimo tempo, e so che la mia signora adora le "tortine" al posto della pasta.
Pronti via.....
Pasta brisé con:
(LO SO CHE LA RICETTA ORIGINALE NON PREVEDE TUORLI, MA A ME PIACE DI PIU')
250 gr di farina 00 debole (come per la frolla)
125 gr di burro morbido ma freddo
1 tuorli
acqua qb (circa 30-40 gr. scusate ma vado ad occhio)
un pizzico di sale
Sabbiare prima farina e burro nel mixer e poi unire gli altri ingredienti.
Non mescolate troppo altrimenti la pasta si incazza :-D e non rimane perfettamente friabile.
Avvolgete in pellicola e ponete in frigo per un'ora.
E' molto importante il riposo, al fine di permettere al burro di risolidificarsi e alla farina di perdere quel poco di tenacità che ha acquisito quando abbiamo aggiunto i liquidi.
Stendete sottile (3-4 mm) e forate con una forchetta.
La farcia apre spazio a molte varianti, senza fissarsi sulla LORRAINE, che prevede per una tortiera da 22 cm:
100 ml di latte
150 ml di panna
100/150 gr di pancetta a cubi
3 uova
parmigiano e un formaggio a piacere tipo emmenthal
sale, pepe e prezzemolo.
Si passa in padella la pancetta per farle perdere un po' di grasso, dopodichè si uniscono in una ciotola tutti gli ingredienti e si cola il composto nella tortiera foderata. Una spruzzatina di parmigiano e in forno per 30 - 35 minuti a 165°.
A me piace tantissimo con carciofi patate e speck, il cui procedimento consiste nell'appassire uno scalogno, unire 2 carciofi tagliati a julienne e una patata a cubetti, sfumare con vino bianco ed una spruzzata di succo di limone.
Bagno quindi con poca acqua e porto a cottura aggiustando di sale e pepe e condendo con un po' d'origano secco. Vanno lasciati asciutti e per evitare che facciano acqua, metto un cucchiaio di pane grattato.
Tolgo dal fuoco ed unisco 100 gr di panna liquida, un cucchiaio di latte circa, 2 uova, un po' di parmigiano e dello speck a julienne.
Colo nella tortiera, spruzzatina di formaggio e via in forno.
Deliziosa.

P.S.
Ho messo anche le foto della tecnica che uso per rifilare la carta forno della misura che desidero, spero sia esauriente.
In pratica piego 2 volte un foglio rettangolare, poi tenendo fermo l'angolo corrispondente al centro, piego tante volte fino ad ottenere un triangolo piccolo.
Prendo la misura dal centro della tortiera e taglio l'esubero.

ciao!

lunedì, marzo 01, 2010

GIORNATE CAUSTICHE


E' così che le chiamo io....GIORNATE CAUSTICHE.
Lo senti già dal mattino, appena apri gli occhi, che tutto gira in senso contrario.
Allora fai traning autogeno, preventivo, un po' di Yoga tra un colpo di spazzolino e l'evaquazine mattutina...nulla.
C'è....nell'aria....non l'odore ma la sensazione che qualcosa di corrosivo, per i tuoi malconci nervi, sia in arrivo.
Esci sorridente da casa, baci moglie e figlia che ti salutano in coro manco fossi il protagonista di THE TRUMAN SHOW.....anche qui vaga sensazione di circostanza innaturale.
E' il momento di spingere sul tuo potere interiore, "gente allegra il ciel l'aiuta" diceva quello....quindi musica a palla!!! la tua canzone preferita !!!!!!!! a squarciagola !!!!!!!!!!!
.....e mentre imbocchi il viale (del tramonto, anche se è mattino) il vicino che non ti caga mai, nemmeno se ti stanno lapidando degli Unni resuscitati da un maleficio Vikingo, volge il suo apatico sguardo verso di te e smorza i tuoi sforzi agitando lentamente la manina destra con le dita tese e congiunte, dicendo in un sol gesto "che cazzo fai con sta musica".
Eccolo lì........e uno l'abbiamo preso.
Ma sai che è la punta dell' Iceberg, solo la punta.
Parcheggi nel tuo solito posto, rito scaramantico, la stessa vecchia amica pianta che con le sue fronde da tempo immemore protegge il tuo destriero metallico, l'unica pianta in cui, forse per rispetto, nessun dissenterico uccello s'è mai annidato.
....mai......mai dire mai.....probabilmete adesso quella pianta è un lazzaretto, perchè tanto guano in una mattina non possono produrlo due povere tortorelle.
Entro nel mio sacro mondo fatto d'acciaio, lame e fiamme.....il mio inferno, ma mi ci trovo bene.
Il forno è in tilt....e avevo programmato una cottura per il mattino presto, in modo che fosse tutto pronto al mio arrivo.....
Dall' altro forno esce acqua da sotto......siamo in laguna per metà cucina...chiamare il tecnico? è DOMENICA! non si muove nessuno.
Tra l'alta gerarchia regna una tensione prossima allo stallo (non so perchè)
Sono solo le 11:00 e vorrei già essere a casa.
Il servizio finalmente.....ci si butta a capofitto nella bolgia, vada come vada, bisogna nutrire gli affamati. Due ore di serrato sbattere di padelle che non ti concede tempo di pensare ad altro.
Finchè.....ti sferrano l'attacco finale........
hai resistito a tutto.....per tutto il giorno....ma a quello no.
una comanda.....basta una sola comanda per perdere il lume...varcare la soglia della follia è semplicissimo.....
La suddetta richiedeva:
- una verdura alla griglia molto cotta ma non bruciata
- una costata cottura media...un po' più media (????????????!!!!!!!)

....e il meglio deve venire......

- un cinghiale senza tartar (vedi il piatto già postato), perchè l'ha già mangiato ieri (ecchiccazzosenefrega) con patate lesse e cottura rosa senza sangue.

....già il sangue ribolle....odio rivisitare all'eccesso i miei piatti....
....dulcis in fundo.....

- una costata ROSA SCURO !!!!!!!!!!

...MACHECCAZZO SIGNIFICA??????????!!!!!!!!!!!!!!
VUOI ANCHE LE PATATE AMARANTO E LE CAROTE A POIS?!!!!!!!!!!
ANNAFFIAMO CON UN BIANCO ZEBBRATO ?!!!!!!!!!!!

mavaffangiro va.