lunedì, dicembre 24, 2007

Auguri


Che la mia non sia una squadra completamente normale, l'avevate capito ma ho un po' di vergogna nel mostrarvi i nostri auguri, frutto della gioia di aver terminato due settimane terrificanti e delle ferie che iniziano.

Quindi AUGURI D'ARTIFICIO da tutto il mio staff.
Che tutto sia un po' meglio di quel che sperate.

....che vergogna......

BUON NATALE

mercoledì, dicembre 19, 2007

Lievito Madre, 2° round.

OK!
Anche sta volta è andato tutto bene!
C'è stato qualche intoppo iniziale ma poi sono riuscito a rimediare ai problemi e tutto è filato liscio.
Questa volta ho pensato di mettervi i filmati del lavoro che io e l'inseparabile Mauro abbiamo fatto.
Ditemi voi.....
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venerdì, dicembre 14, 2007

Grande fratello in cucina....BECCATO!!!!!


Chi di voi riesce a capire cosa sta cantando il mio assistente panificatore?
Chi ci riesce vince un panettone fatto con le nostre manine...forse.
Comunque, non c'è più rispetto per le gerarchie.....

giovedì, dicembre 13, 2007

Lievito Madre, 1° round.



Caaaachio!
Quest'anno non ho sbagliato farina....
Il lievito madre è stato curato ottimamente da Mauro....
Ed ecco i primi risultati!
Quelli dolci.
Perché per il salato, siamo già in attività da un mese, con ottimi risultati.
Brioches e panettoni son venuti da paura e lunedì si replica!
Accetto prenotazioni, anticipi e pagamenti in natura (per questi riscuote Mauro).
AH, vi chiedete chi è Mauro?
Ve lo presenterò bene nel prossimo post, e vi invito a partecipare al concorso,
INDOVINA LA PASTOCCHI-SONG MISTERIOSA
I vincitori riceveranno in premio qualcosa, forse.
Notte

lunedì, dicembre 10, 2007

Carciofi


Ero rimasto alla foto del nuovo piatto a base di carciofi che ho messo in menù.
E' composto da 3 diverse cotture del carciofo.
La prima, carciofo fritto.
Il classico carciofo alla giudea: tolti i petali esterni, tornito il gambo e pulito dalla barba; lavato in acqua acidulata, cotto in abbondante acqua salata e vino bianco finchè teneri e raffreddati subito in acqua e ghiaccio. Poi lo si apre con cura e con l'aiuto di uno stecco di legno, lo si immerge in olio d'oliva a 160° e lo si tiene finché i petali saranno croccanti e resteranno aperti; a questo punto si toglie lo stecco e si lascia che il gambo affondi e frigga.
Il secondo, Insalata croccante: qui ho fatto una crema con il carciofo, soffriggendo un po' di scalogno con dell'olio d'oliva, uno spicchio d'aglio, ho sfumato con del vino bianco, ho aggiunto un po' di brodo vegetale ed ho portato a cottura. Alla fine ho aggiustato di sapore ed ho frullato il tutto. La parte croccante è composta da zucca e topinambur, fritti a 140° in olio d'oliva.
Il terzo, carciofo ripieno: ho pulito il carciofo come prima e l'ho cotto in acqua salata e vino bianco ed immerso in acqua e ghiaccio per fermare la cottura.
Il ripieno è a base di :
100 g melanzana a cubetti
100 g di zucca a cubetti
50 g di pinoli tostati
30 g di pomodoro secco a cubi
una punta di peperoncino
1 scalogno tritato
un goccio di vino bianco
il gambo di un carciofo a cubetti
sale e pepe
Il tutto stufato separatamente e poi unito. Farcire il carciofo e gratinare in forno a 185°. Alla base del carciofo ripieno ho messo della crema di zucca, fatta soffriggendo una cipolla, 6 foglie di salvia, uno spicchio d'aglio e 600 g di zucca mantovana e bagnando con brodo vegetale in quantità tale da avere una crema densa; sale e pepe.
E' tutto, scusate il ritardo.
Presto le foto dei panettoni e delle brioche di ieri che sono venuti uno spettacolo!
Notte

back to the future

Tutto bene?
Avete passato un bel ponte di S.Ambròs?
Io, quasi.
Sono cotto.
So di essere rimasto indietro con molte cose, ma vedrò di recuperarle.
Ora sono le 2:55 del mattino ed ho appena finito di impastare per il panettone che farò domani e, visto che avevo tempo (?!) ho fatto 50 brioche dolci che cuocerò domattina.
Se qualcuno passa da Vedole, porti il cappuccino che gli offro la brioche.
Notte gente.

martedì, dicembre 04, 2007

Primi gusti musicali.....


Mi sa che a mia figlia non piaccia molto......
poi vi metto la ricetta dei carciofi, promesso.

lunedì, novembre 26, 2007

P.F.M. = premiata figura di melma


Questa non la dovrei raccontare ma fa schiattare dal ridere.
C'era una volta........

Ci troviamo nella cucina del ristorante, nella serata di domenica, verso le 18:45

Veniamo da una settimana intensa, dove non avevamo nemmeno il tempo di sederci a mangiare e quando lo facevamo, per una decina di minuti, eravamo prontamente disturbati da avventori che bussavano alla porta (chiusa), da telefonate e così via.....

insomma, ci stiamo rilassando, la mente si svuota e si pregustano già i 2 gg di chiusura.
Uno dei capi, il più stressante, non c'è; è a Bari per promuovere il Culatello. ha inizio la storia.......
driiiiiin!

-
Pronto...
- [voce camuffata malissimo del capo]
vorrei prenotare per stasera.......
- l'altro capo non mangia la foglia e lo secca con un insulto

10 minuti dopo

driiin!
- Pronto....
- [sempre lui con la voce del Galazzi] che c'avete la pajata?!!
-
Ma non hai una mazza da fare?! non rompere
- lui ride di gusto.....

3 minuti dopo....

driiiin......
tre interminabili squilli, durante i quali il capo studia quali insulti migliori da potergli sparare appena pigiato il magico tastino verde.......
driiiiiiiin.....

il telefono viene messo in vivavoce tutti devono sentire la reazione all'attacco...
driiiiiiin....

- Basta!!! rompi palle !!! hai rotto i coglioni ! (in dialetto:e l'ora! rompa bali! laset le ad fiachèr!!!)
3 lunghissimi secondi di silenzio...........su alcune fronti sgorgano le prime goce di sudore freddo
......
dalla cornetta esce una vocina metallica....
-
è il ristorante? saremmo davanti alla porta ma è chiusa; avevamo appuntamento per visitare il locale e decidere per il nostro matrimonio, ma siamo forse in anticipo?
il primo dei 3 capi presenti sviene, il secondo si nasconde in un cassetto, il terzo si fa il segno della croce e si avvia verso la porta......

noi dipendenti stiamo vomitando dal ridere e telefoniamo al 118 perchè qualcuno sicuramente si sentirà male...

alla fine hanno prenotato per maggio prossimo, ma ci guardavano mooolto male.

martedì, novembre 20, 2007

cicciolata!!!!


Italia 1 !!!!!!!!!

CHE QUAJA!



Altro piatto che attualmente proponiamo in menù.
QUAGLIA CON PATATE AL RADICCHIO, RADICCHIO MARINATO E SALSA DI CACHI
Ho marinato per un'ora le cosce di quaglia disossate e i petti con sale e pepe.
poi li ho farciti con un pezzettino di pancetta e li ho arrotolati con della pellicola.
Ho messo a cuocere a 68° a vapore per 3 ore (o in acqua).
A questo punto ho cotto ulteriormente le cosce per 2 ore in grasso d'oca a 80° per 2 ore.
Con gli scarti ho preparato un fondo.
Ho tagliato le patate a forma di parallelepipedo e poi le ho cotte per 15 minuti in acqua salata leggermente acidula.
Le ho scolate per bene e poi fritte a 150°, fino a renderle dorate uniformemente.
Preso il radicchio, ho cotto una parte della foglia rossa con burro, per creare, tritandola, una crema viola, salata.
Quel che m'è rimasto, l'ho scottato velocemente in un vino rosso dolce locale, il vino Fortana, strizzato bene, raffreddato e marinato in olio all'aglio e basilico per 2 ore.
Per la salsa, ho tritato finemente 1 scalogno, 1 carota, 1/2 sedano, i pomodoro e li ho fatti imbiondire con un filo d'olio, ho sfumato con un goccio di vino bianco, ho aggiuno 3 cachi pelati e privati della parte bianca interna ed ho bagnato con poco fondo; ho cotto per 25 minuti e poi ho frullato il tutto aggiustando di sapore.
A questo punto ho messo i petti e le cosce a scaldare in un po' di fondo, senza farli bollire, ho tagliato le patate in 4 e ho farcito ogni strato con la crema di radicchio, alternando le fette.
Ora basta comporre il piatto a piacere, salsando la carne.

giovedì, novembre 15, 2007

CO-GNOMI


EPISODIO 1:
Driiin....
- Pronto? buonasera...dica pure
- Salve, è il ristorante?
- Si, mi dica
- Vorrei prenotare un tavolo per 2 persone per sabato sera...
- Controllo se ho ancora la disponibilità, un istante...
-......
- ...Signora? nessun problema, mi può lasciare il nome?
- Certo.........Figa.
- (avrò capito male), mi scusi, mi può ripetere cortesemente il nome?
- Figa.
- Si....perfetto. Sabato in due. La ringrazio, buonasera.
.........................
-- Capooooo! ho preso un due per sabato, Figa!
-- e perchè ti esalti tanto? c'è pieno di tavoli da due.....
-- no! si chiama Figa! pensa se si presento un cassonetto di donna! AHAHAHAHA
.....dopo una mezzora.......
driiin.....
- Pronto? Buonasera, mi dica.....
- Buonasera, sono il geometra Ricazzi, vorrei sapere se avete un tavolo per 4 sabato sera?
- Certo, letengo il solito tavolo?
- Se possibile si, grazie.
- Peeeerfetto, a sabato sera. Grazie
........................
-- Caaaaapoooooo!!!
-- Che c'è?! stress!
-- Ho preso un 4 per sabato sera....
-- Chi era?
-- Il geometra Ricazzi! lo posso mettere vicino alla Figa?! così se prenota anche ERCULO, li mettiamo vicini e riusciamo a far incontrare per la prima volta il fronte e il rentro!!!!!!!!!!!!!!!! HAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAH
-- Sei un deficiente......mamma che cretino......

EPISODIO 2:
Domenica a pranzo....
momento topico....
pieno di avventori all'ingresso che cercano invano un tavolo libero.....
la mia capa ha l'arduo compito di dissuadere in non-prenotati e di far accomodare i prenotati....
- ....no, mi spiace....non ho proprio nessun tavolo libero...grazie comunque, arrivederci
tenta il secondo
- Salve, un tavolino per 2 le è rimasto?
- mi spiace ma proprio non riesco ad accontentarla...
- ma saremo veloci....
- no, guardi sono già tutti prenotati, mi spiace...
- vabbè, grazie, buongiorno.
- grazie a voi, buongiorno
arriva il terzo........
- Salve, siamo turbati....
- eh, un po' anch'io, mi dispiace.....
- no, signora siamo Turbati ed abbiamo prenotato....
- perfetto...iniziamo alla grande.....
da allora non ha più fatto accomodare........

lunedì, novembre 12, 2007

Guancia di vitello, polenta aromatizzata, pate di fegato e pan brioche


Questo piatto, fondamentalmente molto semplice, ha la particolarità di avere una cottura che ottimizza il gusto dell'alimento, ne evita quasi completamente il calo di peso e gli dona una consistenza ottimale.
Il sottovuoto.
Le guance sono il pezzo ideale per questo tipo di cottura, che predilige parti cartilaginee, con un po' di grasso al loro interno.
Questo è il mio procedimento.
Pulire le guance dalla pelle esterna, tornirle e mettere a marinare con sale e pepe per 2 ore.
Al termine delle due ore, scottarle velocemente su entrambi i lati ed abbattere a 3°.
Nel frattempo, saltare in padella un po' di sedano, carota e cipolla tagliati a tocchetti ed abbattere anche questi.
Una volt che tutto sarà perfettamente freddo, mettere il sacchetti la carne con un po' di verdure ed una noce di burro; sigillare bene ed assicurarsi che siano ben saldi.
Per la cottura è opportuno disporre di un forno multifunzionale o di un Roner, macchinario che tiene ad una temperatura pre-impostata, l'acqua contenuta in un recipiente.
Dovremo cuocere le guance per 24 ore a 68° a VAPORE, dopodiché verranno abbattute.
Polenta:
1 litro d'acqua
q.b. sale
400 g di farina gialla
100 g di lardo pesto (grasso di maiale,sedano, carota, cipolla, prezzemolo, aglio)
Preparare una polenta abbastanza soda, con l'aggiunta del lardo pesto.
Una volta cotta, stenderla in una teglia e, quando sarà fredda, ricavarne dei quadrati che verranno poi grigliati.
Paté:
200 g di cipolla bianca
100 g di olio di semi
1 foglia di alloro
600 g di fegato di vitello a cubi
150 g di fegato d'oca
200 ml di Marsala
q.b. brodo vegetale
sale e pepe
50 g di parmigiano reggiano
Soffriggere la cipolla e unire l'alloro; a parte rosolare il fegato di vitello ed unirlo alla cipolla. Togliere l'alloro.
Bagnare con il Marsala e fiammeggiare. Unire il fegato d'oca, il sale e il pepe e brodo vegetale sufficiente a coprire.
Cuocere per 35 minuti a fuoco basso.
Scolare il tutto e tritare con il mixer, unendo il parmigiano e la parte liquida poco alla volta.
Setacciare e conservare in cella.
Pan Brioche:
1 kg di farina 0, 320 W
50 g di lievito
150 ml di latte
6 uova
300 g di burro morbido
2 cucchiai di zucchero
3 cucchiaini di sale
Impastare la farina con il lievito, lo zucchero, il latte e le uova. Aggiungere poco alla volta il burro morbido(non caldo) ed infine il sale.
Dividere in 3 panetti, e porli nelle cassette per lievitare.
A lievitazione ultimata, cuocere a 185° per 25 minuti circa.
Una volta cotto e raffreddato, affettare all'altezza di 3 mm circa, disporre in teglia e seccare a 145° per 3/4 minuti.
Fondo di vitello:
Mettere gli scarti della pulitura (500 g circa) ed alcune ossa ( 2 kg circa) in una casseruola e coprire con acqua fredda e ghiaccio. Lasciare a macerare per una notte in cella; al mattino, iniziare a far cuocere a fuoco molto basso e portare ad ebollizione.
Schiumare ed unire:
2 gambe di sedano
2 carote
2 cipolle
3 rametti di prezzemolo
1 rametto di rosmarino
1 spicchio d'aglio
1 scorza di limone
1 bottiglia di vino bianco secco
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Quando si sarà ridotto della metà, filtrare e proseguire con la riduzione, finché avrà la consistenza di una salsa. Unire un filo d'olio extravergine di oliva ed emulsionare.

Per rigenerare la guancia, bisogna scottarla velocemente su entrambi i lati e d immergerla nel suo fondo (quello non ancora ridotto), mantenendola per 10/15 minuti alla temperatura di 80°.

domenica, novembre 11, 2007

Alice su Castagno


La mia giovane amazzone...
almeno così, non si ricorda che il babbo non ha chiamato Gesù bambino a giocare....

martedì, novembre 06, 2007

rolling to Xmas......


Stamane mia figlia, in macchina con la madre, canticchiava.....
-"ooooohhh, gingol bel gingol bel gingol alla uei......." "mamma?"

-"si ?"
-"però.....è bravo Gesù bambino.....proprio bravo...."
-"certo che è bravo Alice, perchè?"

-"perchè viene con il Natale..."

-"è si..."

-"c'ho una idea mamma....oggi dopo la nanna, sai cosa facciamo?"
-"dimmi Ali.."

-"lo chiamiamo a giocare a casa? però ci dò un giochino piccolo, perchè lui è ancora piccolino.."

-"va bene Ali, ci possiamo provare"
-"...mmmhhhh"
-"cosa c'è ?"

-"però chiamiamo quello vero, non quello piccolo che c'è sul tuo comodino! eh!"

A questo punto, mia figlia ha 3 anni e tra un'ora si sveglia....come faccio?!

lunedì, novembre 05, 2007

Ho capito che......a n'é ora ad piantèrla!


  • - più hanno soldi meno vogliono spendere
  • - più sono aristocratici, più tutto gli è dovuto
  • - "saaaalve, son Tizio, mi manda Caio" = rottura di coglioni con richiesta sott'intesa di trattamento "particolare"
  • - "...sa, io giro spesso e di locali ne ho fatti passare tanti..." non distingue una cazzuola da un forchettone
  • - Se ti diamo il menù e NON vedi scritto PIZZA, non significa che ci siamo dimenticati di metterla!!!! non chiederla, faccia di melma!
  • - "siamo in 3 più 2 bambini che praticamente non mangiano"...in definitiva i pupi hanno 15 anni di media e hanno la fame chimica dei cannaioli
  • - "avremmo un cagnolino che terremmo sotto il tavolo"....Alano gigante...(che bel cane signora! Alano? - Certo! con quel che l'ho pagato vuole che non abbia il buco del culo?! HAHAHAHAAH)
  • - "salve, siamo X abbiamo prenotato per 4 ma siamo in 7, ci sono problemi?" vorrei rispondere..."testa di quarzo non ce l'hai il cellulare? ma nessun problema, abbiamo proprio un tavolo a castello vicino ai cessi!"
  • - "buongiorno, sono della guida < ostia s'è buono.it>, in molti ci hanno segnalato il suo locale e vorremmo annoverarvi....."_"si ?..."_ " la quota sarebbe...." ma va a caghèr
  • - "... ho notato che ultimamente siete diventati un po' carucci...." vorrei replicare.."ah si? mangi 2 piatti in due, mezza d'acqua e un caffè...
  1. + due bicchieri di spumante come aperitivo, gratis
  2. + stuzzichino iniziale, gratis
  3. + pre-dessert, gratis (anche se non hai preso il dolce perchè all'ultimo momento hai cambiato idea!)
  4. + pasticcini (chiesti un po' abbondanti) con il caffè, gratis
  5. + il pane e il coperto, gratis.
........ E hai speso poco più di 20 euro TOTALI?! ma va a caghèr anca ti, va a
magnèr
al Mcdonald, cioldò!

  • - "mi deve scusare, ma i bambini sono vivaci..."risponderei..."con un genitore cafone come lei che non li tiene a tavola, che continua a parlare al cellulare senza cagarmi mentre prendo l'ordinazione, che prende una bottiglia di grappa dall'esposizione e ne tracanna mezza senza curarsi del fatto che fosse una bottiglia "particolare" ( e adesso la paghi tutta!), come faccio a stupirmi del fatto che i bambini si lanciano in scivolata in sala come delle rock-stars. Io li pesto e poi ti sbatto fuori te e la tua ciurma di bucanieri così andate a giocare sulla statale.
Le 15 ore giornaliere di questa settimana mi hanno un po' segnato. Quel che ho scritto è certo al 98%, non tutti, fortunatamente, sono così.
Infatti molti erano educati e gentili e s'è lavorato bene, ma una tale concentrazione....forse si erano rotte le gabbie...°_O
che pazienza....

domenica, novembre 04, 2007

sssssssssfffffffffffhhhhhhhh.....................

Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo il nostro super-eroe.
A dire la verità abbiamo la super-eroina!
E' stupefacente, ha la capacità sviluppare nel giro di una notte, dei succhiotti delle dimensioni della Kamchatka!
Quello che ci lascia perplessi è la struttura boccale del suo compagno....
non capiamo come faccia a farglieli a forma di cuore, di cicciolo, di gnu...ce n'era uno addirittura a forma di Topolino.
Un'artista.

Vai capitana Ventosa....ssssffffffffffhhhhhh........

venerdì, novembre 02, 2007

Menù Baol - PAPPAGORGIA



Quest'oggi lo chef, in occasione del premio PAPPAGORGIA IRSUTA '07, propone una doppia scelta per i commensali.
Menù 1:
Cannoli di farina di riso con cozze e crema di piselli
Lasagna nera d'asparagi, gallinella e scamorza affumicata
Bresaola di tonno con scalogno al marsala e portulaca
Pralina ai crostacei nella loro zuppa
Veneziana con gelato al cioccolato bianco e lamponi

Menù 2:
Bicchiere croccante ai finferli nella loro zuppa
Crema di lenticchie e sella di lepre farcita al tartufo
Riso alla rapa, crema di formaggi e sedano croccante
Faraona farcina alla spalla cotta
Mousse al tartufo bianco

Il tutto annaffiato da abbondante .....acqua!
altrimenti vi tolgono i punti sulla patente.

martedì, ottobre 30, 2007

Strisce di seppia



In attesa che vi metta il menù completo di Verdi (ed è abbastanza lungo da scrivere)
vi posto uno degli ultimi piatti che ho messo in menù.
Trattasi di :
STRISCE DI SEPPIA SUL LORO POLPETTONE, CON MAIONESE ALL'ARANCIA E SALSA DI NERO DI SEPPIA.

Ho preso spunto da una vecchia ricetta di mia nonna della domenica.
In pratica era usanza, quando si preparava il brodo, aggiungervi "dal pjen", ossia un impasto di pane grattugiato, parmigiano, noce moscata, uova e sale.
Questi, cuoceva in poco tempo nel brodo e veniva poi mangiato con i bolliti come secondo.
Io avevo bisogno di una cosa simile per fare un piatto a base di pesce che fosse...un po' antico.
Quindi ho preso
200 g di pane grattugiato
100 g di parmigiano reggiano (giovane)
50 g di brodo di pesce
i tentacoli bolliti di una seppia (conservatene un paio crudi per la salsa)
un po' di bottarga
sale e pepe
una punta di peperoncino
un cucchiaino di olio all'aglio
fatto il pollpettone a forma di cilindro, l'ho immerso in brodo di pesce che sobbolle leggermente.
Dopo 25 minuti sarà cotto. Raffreddatelo ed affettatelo a dischi di 1 cm. Conservate il brodo.
Pulite accuratamente la seppia e pelatela; arrotolatela, chiudetela con della pellicola e congelatela. Una volta completamente congelata, affettatela molto sottile e conservate immediatamente in freezer.
Se siete riusciti a conservare anche la sacca contente il nero, siete dei fenomeni, quindi preparate la salsa soffriggendo in padella uno scalogno ed un aglio in camicia con un filo d'olio; togliete l'aglio e unite i 2 tentacoli consevati; sfumate con poco vino bianco ed unite mezzo pomodoro a cubetti. Fate cuocere un paio di minuti, unite il nero e filtrate il tutto. Ora emulsionate in un bicchiere con un filo d'olio a crudo ed aggiustate di sale.
Preparate una maionese un po' liquida, fatta con del succo d'arancia al posto del limone. Conservatela al fresco.
Scottate in padella le fette di "pjen" con un filo d'olio, rendendole croccanti su entrambi i lati; tuffate le strisce congelate nel brodo caldo e scolatele immediatamente, conditele con olio extrav ed un goccio di limone.
Componete il piatto a piacere o come ho fatto io.

lunedì, ottobre 29, 2007

Taku Maki



Sono stato assente anche questa settimana.
Se non riesco a mettere bene in riga quei fannulloni dei miei assistenti, mi sa che
dovrò prendere il porto d'armi!
Mi chiedete le ricette del menù che ho fatto su Verdi e presto le posterò con le foto.
Intanto sappiate che si è concluso questa settimana ed ha avuto
un discreto successo.
Nel contempo ho cambiato quasi tutto il menù, rinnovando i piatti che
facevamo prima.
Questa è stata la settimana in cui un mio caro amico e collega per diversi anni, è ritornato a casa propria, in Giappone, definitivamente.
Takuya e Maki, la sua ragazza, hanno concluso la loro avventura Italiana, durata per lui 7 anni e per lei 4.
Con l'arrivo di Takuya ho iniziato la mia evoluzione culinaria, la sua
esperienza mi ha formato e la mia ha cresciuto lui.
Siamo sempre andati di pari passo, raggiungendo un ottimo livello.
Ieri, prima di partire, in lacrime, è riuscito a dirmi:
"non ho le parole per dirti quello che voglio dirti"
Credo che basti ed avanzi.
Grazie TAku, grazie Maki.
Tanto non vi libererete facilmente di me! In Giappone ci voglio tornare!!!
Grazie e buona fortuna.

Suppongo.....


..che ti meriti i miei auguri, anche se particolari...
Auguri Cally

martedì, ottobre 23, 2007

Amor, ch'a nullo amato amar perdona....porco cane!

Ed è proprio il caso di dire "Porco Cane".
L'amore non ha barriere....o quasi.
Questo è l'amante del cane del ristorante, ma stavolta la fuga non è riuscita.
GODETEVI....MANOLO, il cane arrampicatore.

lunedì, ottobre 22, 2007

Rieccolo


Ad una settimana esatta dal compleanno dell'Alice, mi posso ritenere fortunato per l'ultimo sole caldo che ha permesso all'orda di pupi di sfogarsi rincorrendo i miei gatti per il cortile e di poter giocare all'aperto.
E' andato tutto bene, l'Ali s'è divertita e noi pure.
La torta l'ha preparata mia suocera, io ho fatto la parte salata.
Un po' di pizza e un po' di focaccia, visto che l'Alice predilige il salato.

Voglio ringraziare tutti quelli che le hanno fatto gli auguri e gli amici blogger che dall'alto delle loro piattaforme hanno cantato in coro "tanti Auguri Alice Artificio".

Questa settimana mi ha letteralmente spoplpato poichè, dovendo rinnovare il menù, avevo 4 piatti fuori lista da mettere in pista . Comunque è fatta anche questa.
Me ne manca un quinto, ma ci penserò la prossima settimana.

In più, in questi giorni a Parma c'è il FESTIVAL VERDI, ed ogni ristorante della città e della Provincia, è stata invitato a fare un piatto in tema verdiano.
Noi, come al nostro solito, l'abbiamo "fatta fuori dal vaso".
Con l'aiuto della mogliettina lirica, mi sono studiato le opere musicate da Verdi ed ho riscoperto "Giovanna d'Arco"; in questa opera (che culo) compaiono 3 animali durante una visione della Santa.
Un Porco, un Asino e delle Pecore e da qui abbiamo stilato un intero menù.
Sta piacendo abbastanza e poi ci sembra più originale del canonico "dolce Aida" o "pasta alla Nabucco".
So che qualcuno forse mi verrà a far visita a Novembre in occasione del November Porc, fatemi sapere.
Ciao

sabato, ottobre 20, 2007

MESTOLO

Tranquilli, non sono sparito.
Mi sono solo trasformato nel nano Mestolo, il cuoco instancabile...o quasi.
Non ci sto più dentro.
Buon fine settimana e prometto di passare a casa di tutti a breve.


Ne sapete qualcosa della proposta di legge di Levi riguardo la registrazione dei blog e del conseguente canone?
Mi sono giunte strane voci........sembra che vogliano tappare qualche fonte libera di informazione.

saludos

lunedì, ottobre 15, 2007

Vieni avanti....puffetta.


Madonna mia che settimana! Non avevo il tempo di andare al cesso. Ne sono successe di tutti i colori, dagli ordini sbagliati, alle ustioni di 3° grado, ai clienti più strampalati, alle risate senza freno. Beh, le fasi salienti sono veramente da raccontare, incominciando dal fatto che era iniziata la prima settimana della mia nuova vita nel reparto secondi piatti. E come poteva iniziare se non con quasi tutti gli ordini d'acquisto sballati?! Certo, ma non per causa mia, sia chiaro. Risolto in extremis il primo problema, penso bene di batezzarmi un polso con dell'olio bollente e di recitare il mio rosario liberatorio a denti stretti, per non dare il cattivo esempio. Una vescica che sembra un uovo, ma si deve proseguire. Poi finalmente una boccata d'aria sana, frutto della splendida scenetta a cui ho assistito domenica a mezzogiorno, con protagonista una nostra cameriera (una delle mie preferite) con la quale Madre Natura non è stata generosissima in statura. Ebbene, si finisce di pranzare e tutti si alzano per prepararsi al servizio; Sara, sempre solare e sorridente, parte verso gli spogliatoi e si avvicina alla porta scorrevole (con fotocellula).....la porta non si apre. Potrebbe essere difettosa.....ritenta, si allontana e zuffolando si avvicina nuovamente....nulla. Si indispone un tantino.....passa un collega e la porta si spalanca per richiudersi alle sue spalle! Lei è basita. Imprecando ritenta e sussurra "apriti, sesamo di m....." Niente da fare. Il sensore le da la stessa valenza del gatto dei titolari! Il tutto svoltosi in una manciata di minuti mentre in cucina scorrevano copiose le lacrime.
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Ora posto la ricetta del pane fatto QUI, che in molti m'hanno giustamente chiesto:
Biga di 24 ore : 500 g di farina Manitoba 240 g di acqua 10 g di lievito di Birra (Lievitalia- faccio sponsor al fratellone) ------------- biga 200 g di farina 0 300 g di farina non filtrata 4 g di lievito di birra q.b.latte 18 g di sale un cucchiaino di miele 30 g di strutto 5 g di malto Impastate bene la biga, mettetela in un contenitore coperta con pellicola e ponetela in frigo per 24 ore. Trascorse le 24 ore, mescolate le farine, il lievito ed iniziate ad imopastare lentamente con un po' di latte. Bisogna sapersi regolare con la consistenza; deve essere leggermente soda. Ora unite la biga ed ancora un po' di latte. Lasciate incorporare per un minuto. Unite il malto e il miele e successivamente lo strutto. Per ultimo il sale ed aumentate le battute. Fermate l'impastatrice e lasciate l'inpasto in macchina, fermo, per 4 minuti. Rifate partire l'impastatrice velocemente per 2 minuti. Per autilisi, questa fase aiuterà la lievitazione. Ora togliete l'impasto, formate un panetto e lasciate puntare per 10 minuti, coperto da un panno. Formate delle palle e stendetele a lingua; ora formate i rotoli. Lasciate lievitare; a 3/4 incidete e cuocete in forno a 210° per 5 minuti con un punto di umidità. Proseguite per altri 20 minuti a 185°.

sabato, ottobre 13, 2007

Lo sapevate che?



La settimana è intensa e nn riesco a scrivere nulla.

Inoltre mercoledì è il compleanno dell'Alice (mia figlia), e martedì ci sarà la festa con gli amichetti, cosicché anch'io possa partecipare.

Quindi vi auguro un buon week end e vi lascio con una curiosità:
In tutte le cucine si usa dire, quando si è imballati dal lavoro, di ESSERE IN MERDA. Ho scoperto da cosa deriva.
Praticamente, quando ci si recava nelle locande a cavallo, quelle migliori avevano molte bestie "parcheggiate" davanti all'ingresso. Quest'ultime lasciavano i loro ricordini.
Più ce n'era accumulata, più stava a significare che il locale era stato pieno.

Quindi: + cacca = molto lavoro---ESSERE IN MERDA.


SALUTI

domenica, ottobre 07, 2007

Guardoni.....


ORE 1:35 DI VENERDI' NOTTE
- Chef....
- Si
- ...cioè...
- ...?
- ....cioè...
-cioè,l'ho capito. Hai bisogno del dizionario o ce la fai da solo?
- no, è che.....siamo andati nel parcheggio a fare la monnezza....
- il vostro habitat naturale! ricordi che affiorano?
- èh?
- si vabbè, ti faccio un disegno dopo.
- no, chef, cioè, dicevo..
- al prossimo cioè ti sevizio col forchettone!
- si, cioè. no! senza cioè...
- ............
- insomma.....
- bravo...
- nel parcheggio..... c'è una macchina.
- MA DAI ?! una macchina nel parcheggio?! lo sai che li hanno inventati apposta?
- si lo so. e i marciapiedi per i pedoni, e le piste biciclabili per le biciclette.
- quanta saggezza....e poi sono piste CIclabili, pistola!
- ma chef, nella macchina ci sono due persone.
- staranno andando via.....
- mmhhh, no. Sono sui sedili posteriori.....eeeee.....ci danno di brutto!
- aaahhhh....
- cioè chef! non so sei hai capito! ci danno di sifonella! zizin zizin zizin (gesticolando)
- SE DICI ANCORA CIOE' TI LANCIO SUL LORO COFANO! e poi non sono rimbecillito, ho capito che non giocano a carte.
- Idea chef!
- ..oddio....
- gli andiamo a scuotere la macchina?
- .....ti devo rispondere?
- .....no. Allora direzioniamo le telecamere, li filmiamo e poi mettiamo nel web! Grande idea!
- GLANDE idea...un'idea del c..... finisci di pulire Pacciani junior!

Nuovo record!



Sono pronto alla sfida.

mercoledì, ottobre 03, 2007

Il vecchio mulino


Un mio cliente, l'altra settimana, mi ha portato una farina ricavata da un mulino delle montagne reggiane. Un vecchio mulino ad acqua che una famiglia utilizza senza scopi di lucro.
La farina era profumatissima, non setacciata, con alcuni chicchi intatti.
L'ho usata così al naturale, facendone un pane integrale con un profumo di storia antica.
Grazie Ennio.

lunedì, ottobre 01, 2007

...ANCHE IL CANE CI SI METTE!!!!





No ci si può distrarre un attimo!
le scarpe ! fetente!!!!!!

Quasi seria....



Cosa?
la cucina.
Quando ho fotografato il tavolo in cui stavamo preparando i dessert di sabato sera, il mio capo, guardando la foto, ha detto:
"...bella. Sembra quasi una cucina seria"
...se lo dice lui.

TORTINO AI FRUTTI DI BOSCO CON MERINGA
pasta frolla
crema pasticcera
frutti di bosco freschi
meringa all'italiana
scorza di limone
...ed un forno.

sabato, settembre 29, 2007

Teò ululì ...Nakakata ululà....


Dopo due post da cazzeggio, dovrei mettervi una ricettina per bilanciare la stupidità che imperversa, con quel briciolo di professionalità che mi tiene in riga.
Quindi....
parliamo di evaquazione....la mia evaquazione.
Non cambiate canale, non c'è nulla di orrendo, è una cosa naturale, se non che.....
partiamo dall'inizio....
quando a maggio sono partito per la trasferta nipponica, ero abbastanza teso.
La prima esperienza così lontano, un'occasione importante.
Come capita a tutti, stomaco chiuso e spruzzetto facile, della serie, mi pare 'na scureggia ma c'è del fisso...
Così la mattina del fatidico giorno, il caldo sole di Tokyo fece breccia tra le tendine dela mia mega suite al 300esimo piano e mi svegliò lentamente al suono di BANZAAAAAAAIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io naturalmente ero già sveglio, in pieno jet lag (credo si scriva così), e quindi risposi con MA VA A CAGHèR GIALDò (ma vai a cagare gialdone -grosso giallo-).
La giornata iniziava nel migliore dei modi.
Scesi dalla torre di Daitan per andare a fare colazione all'ultimo piano della torre del ragazzo dal Kimono d'oro.
Lì, non mangiai praticamente nulla, il groppone allo stomaco incombeva come il canone RAi.
Ed ecco che sentii un fuoco crescermi dentro; era il mio ego che prendeva parte al gioco.....NA CIPPA!
Uno striccone di panza trememendo! Urge latrina o cespuglio!
Il secondo, a 2000 metri dal suolo in un cubo di cemento e acciaio, non c'era e la prima era OCCUPATA! non si può....non si resiste....
Con un mezzo sorrisino mi allontano dai miei colleghi e mi dirigo verso la torre di Daitan che nel frattempo si era evoluta in Torre pokemon Pikatchù. Sti cazzo di giapponesi !! .........
Trovo l'ascensore, entro, corrugo la fronte e pigio il bottone a memoria...iniziano le prime gocce di sudore.....
4° piano....
8° piano....devo resistere....
...dai...dai....dai....
.....corri ragazzo laggiùùù nanana, corri fra lampi di blù nanana, corri in difesa di tutta la genteee dell'umanitàààà....
....ammazzavo il tempo...
15° piano....tento un innoquo sfiato ma mi accorgo che il Vajont intestinale è al collasso....lo soffoco.....le prime fitte......
DIN.....
le porte si aprono e io mi catapulto fuori ed imbocco il corridoio....
lo stile è quello dela marcia, ancheggiante ma senza alargarsi troppo. Avrei lasciato il segno.....
Cazzo! la camera è aperta! la signora delle pulizie!
Ma ZIO SAMURAI! PROPRIO ORA!
Non me ne frega un sushi! io entro e vado a cagare!
e così faccio......
MMMHHH........aaaaaahhhhhhhh............
che sollievo......contemplo me stesso allo specchio di fronte.....mi piaccio.....ho l'aria di chi ha fatto la sua prima maratona sotto le 3 ore. Son soddisfazioni.
Poi la mia attenzione cade sul rasoio elettrico.....
io non uso il rasoio elettrico.....
e chi ce l'ha messo?
vuoi mica dire che....
orco Lupen....
ho sbagliato room.....
beh, almeno mi faccio anche il bidè, è tutto incorporato nel water.
Questo è quanto.
BANZAI!
quanto vi scrivo è dovuto al fatto che i miei colleghi lamentano che io scriva solo delle loro cagate.
Oggi ho scritto della mia ;-P

martedì, settembre 25, 2007

en de uinner is..........




Miss Italia è finita.
Un po' di numeri......
- 15 ore di lavoro
- 30 cuochi
- una migliaio di commensali
- 2 forme di parmigiano
- chili e chili di salume
- litri e litri d'acqua e vino
- una cavagna di gnocca ( mai vista così tanta in così poco spazio)
- una montagna di infiltrati
- una rissa tra giornalisti
- una neo Miss un po' acerba
- la ex Miss SPLENDIDA
- 20 camerieri spariti
- 10 rugbysti comparsi
- una mummia ( il Mirigliani)
- UNA CAZZONA, AMANDA LIER
- un ladro, lo stilista Mariotto (ha rubato una biro ad un mio collega)
Cercherò di chiarire un po' quest'elenco, partendo dal fatto che il sindaco di Salsomaggiore s'è dimenticato di mandarci i 20 ragazzi dell'Istituto Alberghiero che avrebbero dovuto occuparsi del servizio di sala. Benissimo, si inizia alla grande.
Così dopo 2 madonne e una serie di vaffanculi abbiamo chiamato un po' di extra di nostra conoscenza, dei rugbysti, che ben contenti di lavorare in mezzo a della topa di prim'ordine, si sono buttati in mischia (notate la battuta).
Risolto il primo problema, ci si presenta il secondo:
semi rissa con i cuochi del radicchio Trevisano; (che devo ancora capire che cazzo centrano con Parma). Loro si sono preparati un menù alternativo, che poi è risultato scarso in quantità e noi li abbiamo lasciati navigare nella loro merda perchè non volevano collaborare da subito. ben gli sta
Noi eravamo ben organizzati, pronti a repentini rimpiazzi, consci del fatto che le mille persone sarebbero arrivate scaglionate dalle 1,30 fino alle 4 del mattino; nessun problema quindi.
Altri particolari degni nota sono l'eleganza di molte persone, molti attori di cui non ricordo il nome, estremamente educati e gentili. L'ex Miss Italia di una bellezza disarmante.
Devo aver rotto una decina di costole ai miei aiutanti,Mauro e Cristian, colpendoli con violenza nel costato quando rimanevano inebetiti di fronte ad un corposo decolté o a due cosce mozzafiato e perdendo di vista il buffet. Ma c'era da morire dal ridere, assumevano quel sorriso da sfattone che vede la Madonna che suona il benjo.... e giù dei cartoni sui fianchi.
Ma la cosa, in generale, che più mi ha impressionato è...
Amanda Lier!
che testa di cazzo. Sarà stata anche stanca, forse gli si scioglieva la cera in faccia, ma quanta arroganza.
...ma qui non mi piace nulla!....non c'è niente di caldo!....e io voglio andare a nanna!...insomma come faccio a mangiare....
gli o le avrei risposto volentieri......AFFANCULO CICCIA!
Vi dico che i VIP avevano una sala appartata dove li avremmo serviti al tavolo per non scomodarli, quindi tutto avrebbe avuto un servizio celere al piatto, come in un ristorante. Lei è stata la prima ad arrivare alle 1:20 ed ha cominciato a tritare le palle, indovinate a chi? dai, uno a caso? SI! A ME!
Non ho ceduto alle provocazioni, anche se avevo allertato uno dei rugbisti che mi chiedeva se doveva colpirla.
Comunque uno su mille ci può stare.
Serata splendida, ottima cornice e Peppone era presente.
Torno a fare un pisolino.
Notte

nelle foto:
Mauro, l'aiutante arrapato, crollato in auto nel ritorno.
la sala in fase di allestimento
il canadese Matthew ed io con l'inseparabile Peppone

domenica, settembre 23, 2007

...Miss, mia cara Miss......


...così cantava Totò. Ed io domani vado, con altri chef, a preparare la cena di gala conclusiva.
Sperèma bé (speriamo bene)

Nel frattempo...
cioè, il tempo non ce l'ho ma dovevo iniziare a riscaldarmi per la produzione dei panettoni della stagione invernale. Questo non è a base di lievito madre, ma ho fatto una biga di 12 ore. Quello nella foto è il canadese che mi sta aiutando. Domani metto la ricetta, chè me la sono scordata nel mobiletto della cucina.
Anzi, domani no che sono a Miss Italia.
Poi vi racconto.

martedì, settembre 18, 2007

Polifemo....



Io mi diverto spesso a fare finte prenotazioni al ristorante, quando sono a casa in malattia e non so che fare.
3 anni fa.......
driiin....
- "ristornate Al Vèdel, buongiorno...."
- ...io, con voce malamente camuffata, all'altro capo del telefono c'era l'interlocutore perfetto per la mia perfida opera. Lo chiameremo Pisolo..."buongiorno sono il portiere dell'Hotel X"
- Pisolo "...mmi dica" un po' balbuziente
- Io "dovrei riservare un tavolo per questa sera per un nostro cliente..."
- Pisolo "nessun problema"
- "le chiedo un tavolo appartato, è una persona importante..."
- "benissimo, faremo il possibile. A che nome le riservo il tavolo?"
....io inizio quasi a singhiozzare, pre-gustando l'atto finale della messa in scena, ma mi trattengo.....
- "...riservi a nome Polifemo" e stacco rapido il telefono dalla bocca perchè stavo sbavando dal ridere. Ma la sorpresa non era finita....con mio grande stupore, passano 3 secondi di silenzio e mi sembra quasi di sentire il suo cervello che analizza le informazioni in cerca di Virus.....
-Pisolo "...perfetto. Signor Polifemo...verso che ora?"
io collasso...mi riprendo, sferro il colpo decisivo...
- "verso le 20....ah mi raccomando.... un occhio di riguardo !"
...collassai subito dopo in preda a simil crisi epilettiche.
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L'indomani telefonai al ristorante con la scusa di sentire come stava andando in mia assenza e con enorme gioia scoprii che il mio collega si era risentito perchè il signor Polifemo non si era presentato.

L'osso più lungo di Polifemo?
il polifemore.

lunedì, settembre 17, 2007

Arràpati


Mi ricordo la prima volta che mi fece mangiare la rapa rossa il mi babbo....
mi fece schifo.
Poi pian piano iniziai ad apprezzarne le doti.
In questo piatto, il dolce della rapa rossa, il piccante del gorgonzola, il croccante fresco delle foglie di sedano.
Un po' d'impatto il colore ma è la sua caratteristica.
Ingredienti:
- 1 rapa rossa cotta o cruda (200° nella stagnola per 2 ore)
- 1 cipolla bianca
- 100 g di burro
- una spruzzata di vino bianco
Fate appassire la cipolla con poco liquido, unite la rapa, già cotta, a tocchetti e mixate creando una crema. Salate e pepate.
- 100 g di gorgonzola piccante
- 100 g di gorgonzola dolce
- 1 cucchiaio di latte
Fondete il tutto senza frullare e mescolando dolcemente. Filtrate in modo d'avere una crema chiara. Conservate in caldo
Scegliete delle foglie di sedano e tagliatele a tocchetti. Friggete a 140°. Conservare.
Tostate il riso lentamente, senza grassi, asciutto nella pentola. E' molto importante, i grassi li abbiamo messi dopo, ora non ne ha bisogno.
Quando sarà ben caldo, unite brodo vegetale ricco, in quantità pari al doppio del volume del riso, abbassate la fiamma, rimestate leggermente, coprite e lasciate cuocere lentamente, rimestando poco.
Quando sarà quasi cotto, unite 1 cucchiaio raso di crema alla rapa per ogni porzione, mantecate con pochissimo parmigiano e tenete all'onda.
Mettete sul fondo del piatto un po' di fonduta al gorgonzola, versate il riso e rifinite con la fonduta e le foglie fritte come nella foto.

saludos

venerdì, settembre 14, 2007

C'HAI 'NA SIGA?


A questo punto devo fare appello alla vostra fiducia.
Molti sono incuriositi dalle vicende che riempono le giornate dei miei colleghi, ma ci vorrebbe un libro per raccontarle tutte.
Molte sono assurde e talmente improbabili che...non si può che crederci veramente!
Tra ieri sera ed oggi, il famigerato COLLEGA 1, ha infilato una doppietta di cazzate che hanno dell'incredibile.
Va detto che il ragazzo è un filino narcisista, e sarebbe il concorrente ideale per un'edizione del Glande Fratello.
Avete letto bene, GLANDE FRATELLO, alias episodi del c....
Si specchia ovunque, si va bello ovunque, ci prova con qualsiasi cosa si muova e aimè trova anche terreno fertile.
Ieri sera, molto gentilmente, mi aspetta mentre finisco una prova.
Mi importuna, continua a cantarmi nelle orecchie il ricordo del concerto di Vasco al quale ha appena assistito.....
una rottura di coglioni....
si arriva negli spogliatoi ed inizia la danza.....mi parla ma non mi guarda, ha occhi solo per se stesso, lo specchio è suo.....si liscia i tre peli matti che ha sul mento, in tre secondi si sistema in dieci diversi modi il cappellino....
io mi cambio e sono pronto ad uscire.....
.....lui si specchia.......
mi avvio verso la porta......
....lui acclama il Blasco e si loda......
esco.....
....lui urla "aspettami, non trovo le chiavi...."
semo, se ti muovevi prima....
....esce bello come Malgioglio, e sfodera la "siga" al chiaro di luna....
Passano tre secondi e sento imprecare...
" ma noooo! son proprio scemo!"
rispondo "eh si..." senza nemmeno sapere cosa l'aveva portato alla sana conclusione.
" figa Teo, mi sono acceso la paglia al contrario...."
al ché, io, ho un prolasso allo scroto. Non ci si può credere.

martedì, settembre 11, 2007

....come roccia......

L'immagine non centra nulla, ma mi piaceva.
Quello di cui volevo parlare è lo
ZUCCHERO ROCCIA (o carbone dolce)
La preparazione è estremamente semplice, può essere corretta e personalizzata a piacere.
Quello di cui si ha bisogno è:

Zucchero a velo 120 g
albumi n° 1
zucchero semolato 250 g
acqua 250 g
succo di limone 2 gocce
alcool da cucina 1 cucchiaio
aromi a piacere (vaniglia, scorze d'agrumi, coloranti alimentari,frizzina)
Bisogna preparare una glassa con l'albume, lo zucchero a velo, il succo di
limone e l'alcool mescolando il tutto con uno sbattitore e tenendolo coperto con pellicola.
Ora mettete sul fuoco lo zucchero semolato e l'acqua e portate a 135°; ora spegnete e togliete dal fuoco. La temperatura giusta è di 140°, ma verranno raggiunti per inerzia quando lo toglierete dal fuoco.
A questo punto unite un cucchiaio di glassa e noterete che lo zucchero cresce di volume.

Questo è causato dall'alcool presente nella glassa e gli conferirà la porosità classica dello zucchero roccia.
Versate il tutto in uno stampo foderato o unto e fate raffreddare. Ora spezzate a piacere.
Aromatizzate come volete, unendo gli aromi allo zucchero semolato, ma se volete un consiglio, mettete un po' frizzina, quella polverina effervescente che alle volte si trova nei negozi. Sarà molto divertente
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Esiste anche un metodo più rapido in cui si omette la glassa:
250 g di zucchero semolato
100 g di acqua
scorza di lime o mandarino o quel che volete
Procedimento come prima, zucchero al piccolo cassé (140°), e poi nello stampo.

Questo cesto è stato fatto con lo zucchero roccia a causa di un errore.
Ossia, abbiamo colato lo zucchero in un secchiello foderato e la reazione con l'alcool, ha fatto si che si gonfiasse parecchio creando uno strato sottile sulle pareti ed all'interno è poi imploso lasciandomi lo zucchero da scagliare.
Praticamente un vaso commestibile.

sabato, settembre 08, 2007

DIETRO LE QUINTE....DI COTTE E DI CRUDE.


...Io lavoro e loro ballano e cantano.

Per i più curiosi, il cantante è collega 1, il famosissimo collega 1!

Molti si chiedono qual'è il segreto dello chef per la riuscita dei suoi piatti....

Bisogna volere bene ai propri piatti, divertirsi con loro......

SE I MURI POTESSERO PARLARE.......