lunedì, febbraio 26, 2007

OCCHIO NON VEDE...CUOCO NON DUOLE !

- Copio dalla pagina del "Corriere della sera" e ringrazio Juri per avermelo segnalato-

«Lo chef del Senato? Ha vinto barando»
Gli organizzatori si difendono: torneo trasparente davanti a mille giurati

Fabrice Desvignes si è aggiudicato il «Bocuse d'Or 2007», ma gli altri concorrenti lo accusano: ha usato ingredienti pre-cucinati

LIONE (Francia)
- E' una sorta di «Prova del cuoco» su scala internazionale e ad animarla, anziché gli chef del peperone e del pomodoro che affiancano Antonella Clerici nella popolare trasmissione di Raiuno, sono alcuni dei principali maghi dei fornelli della scena mondiale. Non a caso il «Bocuse d'Or» è un premio lanciato dal noto chef francese Paul Bocuse, che ogni due anni richiama a Lione il gotha dell'arte culinaria internazionale.

POLLO E TARTUFI
- L'edizione 2007 della manifestazione - un premio biennale a cui hanno partecipato quest'anno anche concorrenti dalla Cina, dagli Usa, dalla Russia e dal Sud Africa - se l'è aggiudicata uno chef di casa, il 33enne Fabrice Desvignes, che abitualmente presta la sua opera nel ristorante del Senato di Francia a Parigi. Ma il suo «Pollo di Bresse tartufato», che gli ha consentito di incassare il trofeo e il premio in denaro di 20 mila euro, è stato oggetto di contestazione da parte di alcuni degli altri concorrenti: secondo l'accusa degli avversari, come riporta l'edizione online del Times, Desvignes avrebbe imbrogliato utilizzando ingredienti misteriosi e preparati in anticipo che alcuni suoi collaboratori gli avrebbero fatto pervenire a competizione già iniziata.


CUCINA DAL VIVO
- La gara prevede che i cuochi cucinino i loro piatti davanti agli occhi della giuria, composta da più di mille giornalisti, in un arco temporale di cinque ore. Secondo alcuni degli chef in gara, Desvignes avrebbe alla fine presentato un piatto composito, con elementi che non sarebbe stato tecnicamente possibile realizzare nell'ambito delle 5 ore. Di qui l'accusa di avere frodato, utilizzando misteriosi e non precisati ingredienti contenuti in due recipienti metallici. E proprio le modalità con cui due contenitori sono stati fatti avere a Desvignes destano peprlessità tra i concorrenti classificatisi alle spalle del cuoco francese. Secondo gli organizzatori nelle scatoline, pervenute allo chef solo un paio di minuti prima dell'inizio della gara a causa di un ritardo dovuto alla neve, non ci sarebbe stato altro che del fois gras, non proibito dai regolamenti. Diversa l'opinione dei suoi antagonisti, che sostengono invece che i recipienti sono arrivati a destinazione a competizione già iniziata. E che al loro interno vi fosse qualcosa di strano.


TEMPI TECNICI - Molti chef hanno poi contestato la possibilità tecnica di realizzare nel tempo a disposizione anche tutte le particolari guarnizioni con cui è stato decorato il piatto prima della presentazione alla giuria. E il sospetto è che sia stato utilizzato qualcosa di pre-cucinato, fatto giungere a Desvignes proprio grazie ai due misteriosi contenitori. Le lamentele per il momento sono però rimaste fine a se stesse e non sono sfociate in un ricorso ufficiale contro l'assegnazione del premio. «Non abbiamo fatto appello - spiegano i membri della squadra danese, giunti secondi e beneficiari di un assegno di 15 mila euro - solo per evitare di essere accusati di essere cattivi perdenti».
20 febbraio 2007

CONCLUSIONE D'ARTIFICIO:
se andate a leggere il mio post sul resoconto di Lyon, noterete che, in tempi non sospetti, scrissi che ci fu del disappunto tra alcuni partecipanti per attività losche nelle file francesi.
Ora leggo questo.
Pensavo che il vociare fosse una sommessa incapacità di accettare la vittoria dei cugini francesi, ma il polverone non l'ha sollevato l'Italia....

..bene bene...

martedì, febbraio 20, 2007

Quanta comicità.....



Un tempo nelle cucine giravano battute esilaranti del tipo:
"Sai cos'è il candito?- no?!- questo!" e via a muovere l'indice abbaiando....
oppure.....
"vuoi uno spaghetto condito? tiè!" e via il dito nel piatto.....
....quanto ridere....(?)
MA MAI AVREI PENSATO CHE POTESSE SUCCEDERE VERAMENTE!
Un dito in una confezione di cioccolata è il lascia-passare per ZELIG!

Provate a pensare cosa potrebbe succedere con:
- il salame di
Felino
- la Pajata con la
merda
- "i pès
putana" ( in dialetto parmigiano sono le aole)
- la
culaccia
- le
palle di Mozart

....e chi più ne ha...più ne metta!
è aperto il forum.

giovedì, febbraio 15, 2007

THE BLUES artificio BROTHERS


ho scoperto da chi si sono ispirati John Belushi e Dan Aykroyd.....

Colonna sonora:


Shake A Tail Feather

buon Carnevale

domenica, febbraio 11, 2007

anteprima



Sto elaborando una ricetta ormai da un mese e mezzo.....
dovrei essere arrivato alla conclusione del difficile parto.....
questo "dovrebbe" essere il risultato finale........
che vi pare?
Naturalmente non vi metto la ricetta, per il momento perchè la sto modificando di volta in volta per aggiustare il sapore.
La consistenza è stata raggiunta, invece.

LASAGNA AL CARBONE VEGETALE CON SCAMORZA, ASPARAGI E GALLINELLA AFFUMICATA
(la polverina è bottarga di gallinella, fatta da me)

mercoledì, febbraio 07, 2007

NOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!




NON MI RICORDAVO PIU' !!!!!!!!!!!!


IL 22 GENNAIO IL CUOCO D'ARTIFICIO HA COMPIUTO 1 ANNO !!!!!!!!!!!!





....e nessuno me l'ha ricordato......

lunedì, febbraio 05, 2007

Verza e ravioli....



A me la verza piace molto, cotta cruda, farcita ed ho voluto farne dei ravioli.
Dapprima nati tondi, come vedete e poi evolutisi in similar-tortellini.
PASTA:
700 g di farina 00
300 g di semola di grano duro
250 g di uova intere
170 ml d'acqua
1/2 mazzo di prezzemolo
10 ml d'olio d'oliva
1 pizzico di sale
Tritate il prezzemolo nell'acqua, filtrate il tutto ed utilizzate la stessa per impastare.
Nel RIPIENO ho messo:
1 cipolla tritata
1 carota tritata
1 gamba di sedano tritata
6 foglie di salvia tritate
un ciuffo di rosmarino tritato
100 ml di olio all'aglio
500 g di verza tritata
50 g di cotechino cotto tritato
250 ml di brodo vegetale
sale q.b. (attenzione, il cotechino tende a rilasciare un po' di sale)
Fate stufare le verdure con l'olio e le erbe, unite la verza e bagnate con il brodo ed unite il cotechino. Lasciate cuocere dolcemente finchè sarà asciutto.
Fate intiepidire ed aggiungete:
70 g di parmigiano grattugiato
70 g di ricotta vaccina
1 uovo
Con questo ripieno, farcite i ravioli e tagliateli con un coppapasta tondo liscio, unite due ali del raviolo verso l'alto e poi le altre due verso il basso ed otterrete la forma che gli ho dato io.
Per condirli, ho fatto una SALSA DI PATATE AL CURCUMA:
150 g di burro
150 di porro a julienne
500 g di patate a cubi
300 ml di vino bianco
sale
brodo vegetale q.b.
1 cucchiaino di curcuma in polvere
Fate imbiondire il porro, sfumate con il vino, unite le patate e bgnate con il brodo sufficiente ad avere una crema fluida.
Nel piatto ho unito delle CHIPS DI COTECHINO che ho fatto tagliando il cotechino cotto a fette molto sottili tipo salume, le ho poi disposte su carta forno in una teglia, coperte con dell'altra carta forno, schiacciate con un'altra teglia e passate in forno a 160° per 12 minuti.
Dopodiché ho tolto la teglia in superficie e, lasciando i due strati di carta forno, ho atteso che si raffreddassero e che diventassero crocanti. Sono buone ed estremamente friabili.
....e come dice Guerrino...
" a Dio piacendo....alla prossima ricetta".
...e mi gratto i pallorum.