Molti di voi storceranno il naso, ma questo è un piatto di grande tradizione nella mia zona, vista la vicinanza al Grande fiume e al Parma.
D'estate spopolano nelle sagre e nei ristoranti e anch'io non sono da meno.
Prendo le rane e le passo nella farina di riso, poi le immergo nell'albume leggermente sbattuto e in seguito in pan grattato aromatizzato con aglio.
Le lascio immerse nel pane almeno una decina di minuti in modo che si gonfi e compatti la panatura.
Friggo poi in abbondante olio a 170°. Faccio scolare su di una griglia e servo con rosmarino fresco.
La tradizione ha un sapore ineguagliabile.
9 commenti:
è una vita che non le mangio, si fanno anche vicino il lodigiano, sono buonissime, confermo
noooooo, buonissime. io sono di pavia e per me le rane sono state pane quasi quotidiano per tutta l'infanzia. Purtroppo oggi non si trovano facilmente
Gunther cosa aspetti a recuperare?!!! :-D
Prez chiedi in pescheria...magari te le fanno arrivare.
Le rane fritte, che buone.
Io non le ho mai mangiate ma le vorrei tanto assaggiare!!!
Ciao amico mio, come stai?
Anonimo lo puoi dire!!
Baol vieni che te le preparo!!! io sto benino...c'ho qualche problema qua e là...ma tengo duro, come disse Rocco. E tu?
Sono un pò suonata l'anonimo sono io, che mi sono dimenticata di firmarmi. E ripeto le rane fritte sono buone
ciao MARA
So anch'io che sono buonissima, ma dopo averle viste saltare una volta decapitate, non so se riuscirei a mangiarle...
Io tutto ok, sai che spesso ci penso a venirti a trovare ma sono senza macchina, posso arrivarci in treno? :)
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