
Il periodo inizia ad essere complicato...
anche gli ultimi stagisti hanno finito la loro avventura nella cucina d'artificio e mò, so da solo! 'tacci mia.
vabbè m'è già successo altre volte, basterà far su le maniche.
Volevo darvi la mia ricetta dei testaroli, un piatto tipico della Lunigiana.
Leggendo varie ricette nel web e provando, ho perezionato alcuni passaggi.
Prima cosa è assolutamnete necessario avere una padella in ghisa.
Il calore elevato è fondamentale per creare quei fori che faranno l'effetto spugna.
Fate scaldare la padella in ghisa e nel frattempo prepariamo l'impasto.
Io mi trovo bene mescolando 400 g di farina, 600 g di acqua tiepida ed un pizzico si sale. Lascio riposare qualche minuto e poi iniziio a cuocere.
Ungo leggermente la piastra e quando sarà al massimo del calore, verso il composto in quantità sufficiente da avere una crèpes di 1 cm di altezza.
Mi sono accorto che per far creare questi fori è meglio stendere l'impasto versandolo con un momento a spirale verso il centro. Così facendo anche sui bordi della crèpes ci saranno.
Girate con una spatola e fate raffreddare.
Tagliate a rombo e tuffate in acqua salata per alcuni minuti.
Condite in ciotola, senza saltare in padella, con pesto oppure crema di asparagi, oppure in bianco con buon olio, parmigiano ed una grattatina di rafano fresco,