martedì, febbraio 28, 2006

CANYONING E FONDO


....continuo con le immagini di repertorio....

Sapete di cosa si tratta? Semplicemente, si fa per dire, di percorrere un tratto motano di un torrente, con l'attrezzatura adatta, la guida e un po' di coraggio.
E' SPLENDIDO. Ci sono vari livelli di difficoltà ma si nuota, ci si tuffa, si scala, si scende con la fune.... bello bello bello


DETTO QUESTO,

spiegherei a KAT come fare un FONDO

Devi sapere che un fondo che si rispetti, non deve e ripeto, NON DEVE, essere legato con nessuna farina o legante che sia.
Infatti per avere un buon risultato, devi fare un brodo (vedi processo già spiegato), con l'accorgimento di mettervi almeno un 40% di ossa ben spezzate all'interno; esse contengono la gelatina che lo renderà denso.

Io procedo in questo modo:

faccio tostare leggermente, in forno, le ossa. Le metto in acqua fredda con la carne e parto a scaldare molto lentamente. Schiumo, aggiungo le verdure e del vino bianco o rosso (già ridotto della metà, sul fuoco a parte).
Dopo che avrà preso il bollore per 40 min. circa, filtro e faccio ridurre ( da 20 litri ottengo 1 lt circa). Il sale mettilo alla fine, assieme ad un po' di zucchero se risulta acido.
A piacere potete mettere anche del pomodoro fresco o concentrato o non far tostare le ossa, se volete renderlo più leggero.

Per il pesce, il discorso è un po' più complesso. Se interessa, lo spiego più avanti.

Spero d'esser stato chiaro, in caso contrario, riprenderò il discorso volentieri.

BUONA CUCINA

lunedì, febbraio 27, 2006

POLENTA........CHE RICORDI.


Stamane, mio papà mi fa notare un articolo apparso sulla GAZZETTA DI PARMA (vi meterei il link, ma ho scoperto che lettura on-line è a pagamento), dove si raconta dei

FAMI' DA FAGOT---- i servi dei campi.

L'articolo è semplicemente splendido e racconta di questi bambini già adulti,di famiglie molto povere, che a marzo inoltrato venivano letteralmente venduti in un mercato ad un REZDOR (padrone), il quale li usava come bassa manovalanza nel curare gli animali, il tutto in cambio di POLENTA TUTTI I GIORNI, UN PAIO DI SCARPE a fine stagione e un ANGOLO DI FIENILE dove dormire. Questo fino alle porte dell'inverno successivo.
Al pensiero che mio nonno all'età di 9 ANNI già era BIFOLCO ( colui che cura i buoi e le vacche), mi riporta ai racconti che mi hanno cresciuto.
Povertà si fondeva con fierezza, con un risultato agro-dolce che ha temprato fisico, mente e cuore.
Non ho mai sentito i miei nonni raccontare i tempi di "magra" , con melanconia, bensì con i toni di un maestro che addestra la giovane leva alla VITA VERA E PROPRIA; mi trasmettevano le loro esperienze cercando di farmi ragionare e renderle mie .

Una leggenda racconta di un REZDOR zotico e violento che durante una forte nevicata si rivolse ad un famì da fagot dicendo:

" tutt' al scarfulj ad neva jen tutt' famì da fagot chi sercon padron" (tutti i fiocchi di neve sono f.d.f. che cercano padrone)

...passò l'inverno e la primavera sfogò il suo impeto multicolore...
Un giorno guardando un prato di "pisacan" (bocca di leone) fioriti, il bambino si rivolse risoluto al suo rezdor:

" sjor rezdor, ja vedot tutt' j pisacan? jen tutt' padron chi sercon i famì da fagot! "

Prese il suo sacco (fagot) e se ne andò per tornare a casa, sicuro che la campagna non avrebbe mai abbandonato un suo figlio.

...cito alla lettera dall'articolo....

" Una leggenda semplice, umile, fatta in casa come la FOJADA (sfoglia) che narra dell'epoca dei "famì da fagot": giovanetti e in molti casi anche bambini i quali si cibavano di zuppa e di polenta e, per dormire, disponevano della " GREPPIA CON BRANC AD FEN (manciata di fieno).
UN PO' FAMI' E UN PO' GESU' BAMBEN".

Grazie all'autore LORENZO SARTORI

berso

domenica, febbraio 26, 2006

VI PIACE IL MIO TRAVESTIMENTO?

Siamo a Carnevale o no? Allora travestiamoci !!!!

Rinnovando gli auguri ad APE, vi chiedo di fare un augurio corale al mio FRATELLONE, che dopodomani festeggia il compleanno.
M'ha promesso di darmi le altre foto della Cina, quelle "normali", perchè dice che è un paese FAVOLOSO, con i suoi problemi, ma estremamente affascinante.

Prometto a KAT , che posterò la procedura giusta per fare un fondo.

Adesso vi auguro una buona serata, buon Carnevale e a presto, magari con la macchina digitale nuova! ;-) Posted by Picasa

sabato, febbraio 25, 2006

UN BUON BRODO CALDO









Potreste onestamente dirmi che il brodo lo sapete già fare, non ci sono dubbi, ma visto che la mia macchina digitale è rotta e non posso tenervi aggiornati sui miei piatti, uso una foto di repertorio e ne approfitto per spiegare, a chi non lo sa, come si fa
UN BUON BRODO.

Prima di tutto, si parte immergendo solo la carne in acqua fredda, questo perchè le sostanze solubili contenute nei muscoli si possano sciogliere nell'acqua. Infatti se facessimo il contrario tutti i sali e l'ematosina (che contiene l'osmazoma, la sostanza che rende appetitoso il brodo) rimarrebbero all'interno per effetto della coaugulazione dell'albumina all'esterno della carne.

Quindi : per un buon brodo, si parte a freddo
per un buon lesso, si parte a caldo

Scaldando MOLTO LENTAMENTE il nostro brodo, estrarremo dalla carne tutto il "buono", il che succede entro i 65°; superati questi, l'albumina inizia a coaugulare con il sangue e le impurità ed a formare una schiuma in superficie che va tolta continuamente.

Aggiungete le verdure dopo aver schiumato alcune volte e fate quindi bollire lentamente per circa 3 ore.
Quando il tutto sarà pronto, non filtrate subito ma lasciate a fuoco spento per una decina di minuti, in modo che le impurità ancora presenti si depositino.

Il brodo a questo punto E' PRONTO.

Quello nella foto è affumicato, con delle patate allo zafferano e degli sgombri al coriando fresco (che sono sotto).

BUONA CUCINA

P.S.
STO STUDIANDO UNA VERSIONE PIU' COMPLESSA DE:

INDOVINA LA RICETTA

visto che il latino per alcuni non ha segreti !!! :-)
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PORCO MONDO................ :-D

SONO TROPPO STANCO E VO' A DORMIRE.

IL POST VE LO LASCIO DOMANI

BON NUIT

venerdì, febbraio 24, 2006

BRAVO JAZZER !!!!!!!!!!!!!!




Mi inchino al VINCITORE del primo concorso

" LATINO D'ARTIFICIO"

ideato da me.

La soluzione è tra i commenti del post precedente.

Ora, torniamo alla foto del mercato cinese di cui v'ho parlato qualche giorno fa.
Mi è stato spiegato come postare un link (grazie TAK di nuovo), ma non ho un sito di supporto su cui metterle (lo farò presto ).
Quindi ho pensato di postarla artigianalmente, rimpicciolendola il più possibile. Chi vorrà ingrandirla, è libero di farlo.
Come ha giustamente detto CHEMIST (che spero apra un blog al più presto !! ), " l'importante è essere curiosi di sapere senza prendersi la briga di giudicare".
Troverete alla fine del post un... segnetto che nient'altro è che la foto , alla "minima potenza".

Buona notte e buona cucina a tutti

giovedì, febbraio 23, 2006

CULTURE A CONFRONTO

In questo post non ho molto da dire. Le immagini sottosanti parlano da sole. Non sto criticando e non voglio dare giudizi sulle abitudini culinarie cinesi, credo solo sia importante conoscere prima di elargire sentenze, venendo da culture completamente diverse.
La foto è stata scattata da mio fratello in un mercato popolare cinese.
Cliccate sulla foto per ingrandirla.

FABA FRACTA (puré di fave)

( foto d'archivio di Praga, tanto per depistare)


Recipe fabas fractas et bene electas et cum eas semel bullieris, eiecta aqua, abluas multum bene et repone in eodem uase cum pauca aqua tepida et sale, quod sint bene cooperte ex aqua, et uolue frequenter cum cocleari. Et cum decocte fuerint, depone de igni et frange fortiter cum cocleari.
Postea parum quiescere reponas et, cum scutellas feceris, super pone mel sive de oleo suffricto cum cepis, et comede.

Al primo che me la traduce, invierò una bottiglia di vino di mia scelta, naturalmente, insieme ai miei complimenti.

BUONA CUCI.... TRADUZIONE.

NOTTE

martedì, febbraio 21, 2006

ANCH'IO MANGIO POLLO !!!!!!!



Aderisco ad un'iniziativa di JAZZER, nel tentativo di smorzare gli animi di chi si rifiuta di mangiare pollo(infetto?).
Ribadendo che non siamo dei Nosferatu avicoli e che quindi una volta cotto, quel virus muore, eccovi una ricettina a base di...POULET.

COSCIA DI POLLO CON MOUSSE DI CAVOLO CAPPUCCIO ROSSO

Prendete una coscia di pollo, disossatela ed apritela sul tagliere; battetela con il batticarne, salatela, pepatela e farcitela con del pomodoro essicato e un rametto di timo.
Chiudete la carne a cilindro (ben stretta), prendete un pezzo di carta stagnola ed ungete la parte più lucida con un filo d'olio. Adagiatevi la coscia ed arrotolate a caramella.
Scaldate una padella e cuocete la "caramella" su tutta la superficie per 5 minuti; passate quindi in forno a 175° per 15 minuti.
Lasciate riposare al caldo(in una pentola con coperchio va bene) per altri 10 minuti.
Nel frattempo, prendete due cucchiai colmi di ricotta di vacca, 10 g circa di cappuccio rosso affettato, sale, pepe, olio extrav. ed una spruzzatina di vino bianco(un'idea, in gergo); passate al cutter e ricavatene una mousse.
Guarnite i vostri tranci di pollo con la mousse ed, a piacere, con una falda di pomodoro e dell'aglio caramellato( sbianchito 6 volte, privato dell'anima e passato in un caramello denso).
Le gocce che vedete sono di Balsamico.


BUONA CUCINA

lunedì, febbraio 20, 2006

....segue IL CAPPUCCINO.


Nel postare il seguito della ricetta precedente, vorrei aprire un sondaggio.
Vorrei farvi vedere una foto ABBASTANZA FORTE che mio fratello mi ha inviato dalla Cina, durante la visita di un mercato popolare. Trattasi di un banco di carne, ben rifornito, dove l'alimento principale....non sono né i maiali, né le galline, né i gatti, bensì i nostri amati "snoopy".
RIBADENDO CHE L'IMMAGINE E' D'IMPATTO, CHIEDO A VOI AFECIONADOS, SE SIETE INCURIOSITI DALLA COSA; non la voglio pubblicare per esibizione, ma per portare a conoscenza di altri ciò che pochi hanno visto con i propri occhi. OK? fatemi sapere.
Eventualmente la pubblico a tempo determinato.
Se siamo riusciti a sopravvivvere a quella faccia da "NADOR" (anatra), di Calderoli.....

Tornando al CAPPUCCINO......

BISQUE MARRONE:
250 g di gusci di crostacei a piacere
3 pomodori
1/2 cipolla bianca
poco peperoncino
50 ml brandy
750 ml acqua
750 ml latte
sale e pepe

Fate soffriggere leggermente la cipolla con un filo d'olio; unite il peperoncino, il brandy e fiammeggiate ( vi diverte l'idea eh?! piccoli GRISU').
Unite i gusci, il latte e l'acqua e fate cuocere per 30 minuti a fuoco lento. Filtrate il tutto e rimette il liquido sul fuoco aggiunendovi:

scorza grattuggiata di mezzo limone
150 g di patate a cubetti
200 g di melanzane pelate a cubetti

Cuocete finché saranno stracotte le patate e passate al cutter, aggiustando di sapore. La consistenza dovrà essere quella di una crema fluida. Se è densa, allungate con acqua, in caso contrario fate bollire per qualche minuto.

SCHIUMA BIANCA AI CROSTACEI:

Il processo è lo stesso del CAPPUCCINO :

100 g di crostacei
1/2 scalogno
1 foglia di salvia
n° 1 scorza di limone
100 g di patate a cubetti
350 ml latte
1 cucchiaio di vino bianco
sale e pepe

Quando avrete la crema pronta, per schiumarla basterà immergervi il mixer ad immersione e far incorporare aria. Il grasso contenuto nel latte dovrebbe bastare per creare in superficie una leggera schiuma che toglierete con un cucchiaio e adagerete sul cappuccino; se ciò non accadesse, significa che la schiuma è troppo densa e va allungata con acqua. Se invece e troppo liquida e non ha consistenza, aggiungete un cucchiaino di LECITINA DI SOIA ogni 300 ml di liquido (FERRAN ADRIA' docet) et voilà le joeux sont fait.

buona cucina

domenica, febbraio 19, 2006

COLAZIONE ? Nooooooo!!!!

Cappuccino.....di crostacei!

dedicato a TAK

Questo è un gioco che stiamo offrendo come antipasto al ristornate.
Trattasi di un toast di pane alle castagne, farcito con gamberi e maionese d'avocado (ve la ricordate? ), una doppia bisque di crostacei (brodo fatto con il carapace) ,una bianca schiumata sopra e una marrone sotto e dello zucchero di canna finto, fatto con del pane alle erbe tostato. Come vi pare? Sta avendo un gran successo.
PER IL PANE:

--poolish--

250 ml d'acqua a 20°
125 g di farina manitoba
8 g di lievito di birra
scorza di mezzo limone
3 rametti di timo sfogliato
Amalgamate tutto tranne la farina che va per ultima. Fate riposare una notte, coperto con pellicola a temperatura ambiente.

--il giorno successivo--

poolish
350 g di farina 0
100 g di farina di castagne
7 g di lievito di birra
13 g di sale
25 g di burro
-- 50 g d'acqua ( FACOLTATIVI, DIPENDE DAL TIPO DI FARINA CHE USATE)
Impastate il poolish con il lievito e le farine...............

L'ALICE STA BALLANDO CON LA SIMONA IL TORERO CAMOMILLO !!!!!!!!!!!!!!
NON RIESCO A SCRIVERE...........CHE BELLA!!!!!!! E SI INCAZZA SE NON LA GUARDO !!!!!!!!!!!!! aaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh

dov'ero rimasto.....
poolish più farine, poi il sale e per ultimo il burro morbido ( non fuso).
Impastate finchè sarà liscio ed omogeneo. Se necessario aggiungete un goccio d'acqua ( dei 50 ml facoltativi).

ADESSO LA SIMO STA SUONANDO I 44 GATTI E L'ALICE MIAGOLA!!!!!!!!
.........NON CI RIESCO A SCRIVERE.........SCUSATE.

Fate lievitare tutto l'impasto per 15 min sul tavolo, poi spezzate in 2 parti e fatene due filoni da mettere in stampi da pane in cassetta.
Fate lievitare per 1 ora abbondante ( dipende dal calore della stanza), almeno finché raddoppia.
Infornate in forno già caldo a 175°, nel quale avrete messo un pentolino con poca acqua calda per dare un po' d'umidità. (poca)
Quando sarà cotto, togliete dagli stampi e metteteli a raffreddare su una griglia, appoggiati su un lato, così la superficie non si bagnerà con il vapore di raffreddamento.
Tagliate due fette, tostatele e farcitele con la maionese d'avocado (vedi post precedente) e dei gamberi tagliati a tocchetti e leggermente cotti in padella.


NIENTE DA FARE, DEVO ANDARE.....IL CAPPUCCIO VE LO SPIEGO LA PROX VOLTA; L'ALICE STA PROVANDO IL COSTUME DA COCCINELLA PER CARNEVALE!!!

Scusate l'assenza prolungata e l'incostanza di oggi.

buona cucina
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giovedì, febbraio 16, 2006

MI VOLETE PIU' PROFESSIONALE? BECCATEVI QUESTA









AAAAAHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono proprio IO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Due anni fa, io e colleghi abbiamo organizzato uno scherzo per il matrimonio di un'amica , con una parodia della sua vita.
Indovinate chi faceva la sua parte? ;-D Quando si tratta di fare i cretini, sono il primo della lista!!!
Però faccio la mia porca figura....avrei dovuto depilarmi? forse.... Posted by Picasa

mercoledì, febbraio 15, 2006

POST AD PERSONAM (Giorgia)









Come promesso, questo è per TE !!!!!!!
Sfrutto però lo spazio, per spiegare come personalizzare lo zucchero a velo.
Vi segno una dosa da ristorante:

1 kg di zucchero a velo
200 g di fecola
40 g di burro chiarificato (fuso, raffreddato, privato del siero e della schiuma)
20 g di burro di cacao (chiedetelo al vs pasticcere di fiducia se non lo trovate)
20 g di rhum o limoncello o liquore a piacere, a seconda del dolce che si farà
aroma di vaniglia q.b. (meglio se poco)
Mettete nel cutter lo zucchero,il burro di cacao e il burro chiarificato.
Laciate girare qualche secondo.
Unite la fecola ed il liquore, nel quale avrete sciolto la vaniglia , e fate girare ancora.
Setacciate il risultato e congelatelo.
Quando sarà ben freddo, passatelo nuovamente nel cutter e fatelo poi congelare muovamente.
Ripetete ancora una volta il processo ed il vostro zucchero sarà pronto.

La fecola lo renderà soffice ed il burro di cacao lo proteggerà nel tempo; lo potete conservare anche in frigorifero.

La scelta del liquore, dipende naturalmente dal tipo di dolce su cui lo metterete.
Per esempio una torta soffice di carote (...antica e non più adatta ad una cucina del 2006... ;-P ) è ottima con uno zucchero all'arancia, usando Grand Marnier o liquori all'arancia.
OK ?
buona cucina a todos
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martedì, febbraio 14, 2006

E' ORA DI....MEME DI S.VALENTINO!!!!!!!!


Non abbiate paura, non mi sono rincogl__ito, più di quanto già sono. Se volete sapere di cosa si tratta, visitate LA ZUCCHERIERA IT (tra i miei links) e capirete.
Questo è un dolce semplice e d'effetto:

BACIO DI PARMA (abbastanza in tema no?)
3 rossi d'uovo
3 albumi montati a neve
100 g di zucchero semolato
15-17 g d'acqua
300 g panna montata
un cucchiaio di Nocino (liquore di noci)
amaretti sbriciolati

Iniziate a far montare i rossi da soli; sul fuoco, sciogliete lo zucchero e l'acqua e scaldatelo fino a 121° (questo serve per pastorizzare le uova; se siete sicuri della freschezza, evitate il procedimento e togliete l'acqua dagli ingredienti).
Versate lo zucchero a filo nelle uova e continuate a montare finché saranno fredde. Aggiungete il nocino e montate ancora.
Unite la panna, mescolando con una spatola dall'alto verso il basso e successivamente gli albumi.
Riempite gli stampi e congelate.
Servite con amaretti sbriciolati.


BUON S.VALENTINO DAL CUOCO D'ARTIFICIO

sabato, febbraio 11, 2006

FACCIAMO DUE CHIACCHIERE?!! :o)










A Parma, in questo periodo, prosegue un trionfo di dolciumi iniziato il 13 di gennaio (il mio compleanno !!!) con le scarpette di S.Ilario e che ora vede ogni famiglia preparare le Chiacchiere.
In altre regioni si chiamano lattughe e la mia ricetta prevede:
500 g di farina
100 g di zucchero
1 cucchiaino di sale
2 uova
50 g di burro morbido
1 bicchierino da liquore di brandy
1 bicchierino da liquore di vino bianco
Mescolare la farina e lo zucchero, unire il sale, le uova, il burro, il vino e il brandy.
Far riposare un paio d'ore in frigorifero. Tirare la pasta sottile (2 mm), tagliare dei rettangoli e praticare un'incisione al centro; passare uno dei lati all'interno del taglio, in modo da arricciarla.
Friggere in strutto o olio ben caldo (max 175°) e cospargere con zucchero a velo quando ancora calde. SONO SPE-CIA-LI !!!!!

P.S.
A proposito di zucchero a velo,
sapete come personalizzare il gusto del vostro zucchero a velo, in base all'alimento su cui volete metterlo? NO?!!!!
Ve lo dico io.....al prossimo post. Adesso vado a giocare con l'Alice.
buona cucina Posted by Picasa

venerdì, febbraio 10, 2006

VALIDA AIUTANTE !!! ;))))





Oggi, ritornato dal lavoro, non avevo voglia di preparare la cena; mi sarei accontentato di una piadina al formaggio.....ma......ho avuto chi mi ha spronato alla "lotta" contro i tegamini.
Poi mi è stata di grande aiuto nell'assaggio finale. Altro che PROVA DEL CUOCO !!!!!!
Insieme facciamo il BOTTO !!!!! Non per niente, è figlia del cuoco d'artificio.
A SON STUF (sono stanco)
NOTTE GENTE

giovedì, febbraio 09, 2006

RISOTTO AL RADICCHIO VERONESE









Interrompo il filone della panificazione degli ultimi due post, per raccontarvi come sono FINALMENTE riuscito a fare un risotto al radicchio di un bel colore viola, senza usare vino rosso ( un grazie a Takuya, che me l'ha insegnato).
Vi spiego prima di tutto che preferisco il Verona nel risotto, perchè ha più foglia rossa che mi permette di fare la crema che lo colorerà e perchè il Treviso lo preferisco grigliato :)
Togliete dalla foglia la parte bianca di 5 cespi di radicchio, ricavandone un triangolo, e conservatela.
Quando avrete da parte tutta la foglia rossa, preparate un soffritto con:
1 scalogno
30 g burro
Preparate il soffritto in una pentola alta e capiente; bagnate con poco brodo vegetale (100 ml circa) e portate a bollore. Salate poco e spegnete.
A questo punto vi dovete preparare l'attrezzatura, prima di cuocere le foglie rosse; vi servirà:
un colino, con un recipiente sotto
una teglietta vuota, in cui mettere le foglie stufate
Riportate a bollore , tuffatevi le foglie e coprite con un coperchio; fate cuocere SOLO per 20-30 secondi, finchè le foglie saranno stufate. Scolate subito il liquido e stendete le foglie in teglia, raffreddandole in congelatore o con un po' di ghiaccio. A parte, fate raffreddare anche il liquido di cottura.
Questa fase è molto importante se vorrete fare un risotto di un bel colore viola, infatti è il liquido stesso del radicchio che lo fa diventare nero. Attenzione a non cuocerlo troppo altrimenti diventa marrone :(((
Adesso unite il liquido e le foglie ghiacciate e passate al mixer, ottenendo una cremina viola.
Preparate un soffritto con burro e cipolla, fate tostare il riso (importante) e terminate la cottura dello stesso aggiungendo brodo vegetale di tanto in tanto.
A cottura ultimata, quando lo mantecherete con il formaggio che più vi aggrada (parmigiano, montasio, bagos etc, etc), aggiungete due cucchiai di crema viola per ogni porzione e servite con la parte bianca del radicchio, scottata in padella antiaderente.
Come chicca finale, due gocce di balsamico tradizionale.
Veramente OTTIMO ( BRAVO TAKU).
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martedì, febbraio 07, 2006

PAN BRIOCHE DOLCE


Sulla scia degli impasti lievitati, vorrei proporre un pan brioche dolce, un impasto diretto ( senza impasti pre-lievitati nelle ore precedenti), molto semplice da eseguire ed ottimo per merenda con il tè.
INGREDIENTI:
1 kg di farina manitoba
50 g di lievito di birra
200 g di latte (circa)
250 g di uova intere (5)
12 g di sale
200 g di zucchero semolato
200 g di burro morbido freddo
aromi di vaniglia o scorza di arancia o quel che si preferisce q.b. (solo per il profumo)
Utilizzando possibilmente un'impastatrice tipo planetaria, mettete farina, lievito,uova e quasi tutto il latte (-40 g circa). Lasciate incordare (sviluppare la maglia glutinica) ed eventualmente aggiungere i restanti 40 g di latte. Dovrà risultare un po' sodo ma elastico (4 minuti di impasto circa). Unire in 3 volte lo zucchero, lasciando incordare l'impasto ogni volta.
Aggiungere il sale, poi il burro ed infine gli aromi.
Quando sarà liscio, fatene un panetto e lasciatelo puntare (breve lievitazione di 15 min. a temp. ambiente) sul tavolo, coperto. Dividetelo in 3 palle, avendo cura di incartarlo bene( lasciare in superficie la pellicina intatta e la chiusura, alla base, capito? la parte accartocciata, risultato della manipolazione, dovrà essere di sotto) .
Adesso potete sbizzarrirvi sulla forme da dare, l'importante è lasciarlo lievitare non oltre i 30° ALTRIMENTI IL BURRO SI SCIOGLIE E VIENE UNA BOIATA (il burro fonde a 32°).
Appena prima di infornare, pennellate con uovo sbattuto e cospargete di granella di zucchero per colombe; infornate prima che lo zucchero si sia colorato d'uovo e cuocete a 170- 175° per 18 25 min. (secondo i vostri forni)

Questa è la forma che a me piace di più, inoltre l'ho personalizzato con gocce di cioccolato da forno.

L'unico inconveniente degli impasti diretti è che non durano nel tempo, sono buoni fatti e mangiati. Se poi, vi viene buono.... :)))) dura ancora meno!

BUONA CUCINA

P.S. per GRAZIELLA

hai letto l'appunto lasciato da CHEMIST per te sul lievito scaduto? interessante no?!

ciao

lunedì, febbraio 06, 2006

GRISSINI


Su richiesta, vi do la mia ricetta dei grissini:
600 g di farina 0 (180-220 W)
12 g malto in polvere
72 g olio d'oliva
10 g di lievito di birra
320 g acqua
15 g sale fino
Impastate tutto insieme, aggiungendo il sale alla fine e a distanza dall'olio. Quando sarà bel liscio, stendetelo su una placca unta d'olio, ungete anche la superficie, coprite con pellicola e fatelo riposare al caldo (30°) per una mezz'ora. Staccate quindi dei pezzi, posateli su del semolino e tirateli in teglia (vedi foto). Iritagli non avranno la stessa elasticità della prima pasta, quindi vi consiglio di cuocerli così grezzi, sono buoni comunque. Cuocete a 185° (attenzione ai forni di cui disponete) finché saranno dorati uniformemente.
A me piacciono parecchio, fatemi sapere.
BUONA CUCINA

FINALMENTE IL (mio) WEEK END!!!!

OOOOOHHHHH, ciabatte, pigiama, fresco di doccia, tisana calda....sembro un nonno ormai ma sto da dio così!
E' arrivato il lunedì e con lui la consueta partita di calcetto, ma prima, un'intera giornata a devastare casa con l'Alice (mia figlia), mentre la mamma è a scuola ad insegnare musica ai bambini!!!!!!!
Quando poi torna, son c.... ridiamoci sù.

domenica, febbraio 05, 2006

CHEMIST


Vorrei chiedere a CHEMIST se mi può dare più informazioni sulle tecniche di estrazione della clorofilla e del CAROTENE, che non conosco e che mi incuriosisce.
Ci sono testi da poter consultare?
La chimica in cucina è sempre stata applicata senza conoscerne le basi; s'imparava un procedimento piuttosto che un altro perchè...funzionava meglio, ma non si sapeva perchè.
Avendo anch'io un chimico industriale in famiglia (mio fratello CLAUDIO), qualcosa di più sò, soprattutto sui lieviti e la panificazione; dovete sapere che lui, CLAUDIO, produce lievito di birra e mi dà un sacco di dritte!!!!!!!! GRAZIE ME FRADEL.
Vi lascio la foto del ristorante dove lavoro, presa da GOOGLE HEART (gran bel programma). ciao

RESOCONTO DELLA SETTIMANA!


Allora, la settimana è iniziata all'insegna del CAOS. Come v'ho già detto, due persone si sono licenziate e quelle che restano devono accelerare un po'...
Il grande TAKU s'è beccato l'influenza, seminando panico tra i colleghi che pensavano di non rivederlo al lavoro prima della prox settimana( invece, stoico, ha lavorato tutto il fine settimana).
Venerdì un cinese impossessato dal demonio della formula uno, ha pensato bene di andare così piano, nel parcheggio del ristorante, da investire il cane dei miei titolari, lussandogli una zampa e fratturandogliene un'altra (gli è passato sopra con tutte e quattro le ruote! sto STRO..). Come vedete nella foto, il cane è una mezza mucca....non l'ha visto????!!!!!! :(
Fortunatamente ho una comis ( aiutante ) di gran qualità che ha fatto un ottimo lavoro. GRAZIE VINCE !!!!!! ( nella foto è quella.....non giapponese, che invece è MAKI la fidanzata di TAKU).
Per lasciarvi un'altra curiosità culinaria, vi posto la foto della pasta al CARBONE VEGETALE.
1 kg di farina manitoba
200 g di carbone vegetale
5-6 uova intere
150-200 ml acqua
è buona e si può usare anche con lòa carne, visto che non si usa il nero di seppia.
buona cucina

sabato, febbraio 04, 2006

TROPPO STANCO

Vorrei postarvi qualcosa ma sono cotto!!!!!!!!!
La settimana scorsasi sono licenziati due ragazzi in ristorante, uno in sala e una in cucina. Così, in attesa di trovare dei degni sostituti, siamo in carenza di braccia operanti.
In più, stasera, il mio amico TAKUYA ha pensato bene di avere la febbre, così nemmeno lui c'era in cucina!
In gergo, se me lo consentite, si dice....CHE ME..A CHE HO MANGIATO STASERA!!!! (e non sta per MELA!).
NOTTE

venerdì, febbraio 03, 2006

Alice e Simona...le mie donne






Non volevo postare una loro foto perchè sono geloso e scaramantico....ma....eccole.
La prima foto risale a quest'estate, quando eravamo a Lido di Camaiore
La seconda a novembre.
La terza all'ultimo dell'anno.

FOTO DELLA CLOROFILLA



Ecco le foto del mio processo di estrazione della clorofilla







1-mixare 2-filtrare 3-portare a 65° minimo 4-far coaugulare 5-scolare e setacciare
6- voilà

giovedì, febbraio 02, 2006

CLOROFILLA

Ho risolto il problema....e da solo !!!!!!!! SI POSSONO LASCIARE COMMENTI
Torniamo alla questione clorofilla che mi è stata chiesta.
E' più difficile a dirsi che a farsi, comunque.
Prendete delle foglie di Spinaci ( sono insapore e ne contengono molta) e passatele al cutter con acqua fredda ed un po' di ghiaccio; l'acqua dovrà quasi coprire le foglie.
Rendete il tutto molto fine e spegnete quando vedrete affiorare una leggera schiuma verde (quella è già una parte di clorofilla).
A questo punto filtrare il tutto e mettere la parte liquida in un pentolino un po' largo (per facilitare l'asportazione della clorofilla con un colino in seguito).
Metterlo sul fuoco basso e portarlo a 65°; vedrete nel liquido verde crearsi dei coauguli verdi, E' LA CLOROFILLA !!!! toglierla con l'aiuto di un colino fine e, ATTENZIONE, mettetela subito in un canovaccio che avrete immerso in un contenitore d'acqua e ghiaccio in modo da raffreddarla subito . CAPITO? per intendersi, il canovaccio dovrà essere dentro il liquido, così la CLOROFILLA andrà a contatto subito con l'acqua fredda, ma sarà facilmente asportata e strizzata grazie al canovaccio. TUTTO CHIARO ?!
BENE, ora il mio consiglio: visto che non dovete fare dei concorsi con chef che controllano ogni vostro movimento, vi consiglio, per estrarne di più, di portare il liquido verde oltre i 65°, quasi a bollore, attenti però a raffreddarla subito.
Una volta strizzata bene ( è l'acqua che la fa ossidare ) la potete conservare per 4-5 giorni avvolta in pellicola in frigo.
Da un chilo di spinaci, ricaverete circa un cucchiaino da caffè di clorofilla, ma è già un buon inizio per colorare paste, mousse, sformati, salse, l'importante è non farla cuocere, ma aggiungerla ad alimento tiepido.
Appena la estrarrò in ristorante vi farò avere un esauriente reportage fotografico.
BUONA CUCINA

AIUTATEMI !!!!!!!!!!!!!!!!!!

NON SO COSA HO FATTO, MA NON SI PUO' PIU' LASCIARE COMMENTI AI MIEI POST.
.....CHE FO' ?! meglio che torno ai fornelli?

mercoledì, febbraio 01, 2006

CREMA DI PEPERONCINI FRIGGITELLI










Un cuoco, quando torna a casa, ha voglia di distrarsi un po', di staccare la spina (almeno per quanto mi riguarda), ma io sono malato e, soprattutto, ho una moglie che non ha molta dimestichezza con i fornelli, quindi CUCINO....CUCINO...CUCINO....
Ieri ho fatto una crema di Peperoncini friggitello con l'aggiunta di un po' di trofiette e di lenticchie rosse.
INGREDIENTI:
-un'alice sott'olio
-uno scalogno
-un aglio in camicia (con pelle, leggermente schiacciato)
-olio d'oliva
-una patata media
-300 g di peperoncini friggitelli (quelli verdi,piccoli e dolci)
-2 cucchiai di lenticchie rosse
-un cucchiaio di pesto genovese (io avevo quello del supermercato ;D )
-acqua q.b. ( meglio un goccio di brodo vegetale) fino a coprire il tutto
sale e pepe
Fate un soffritto con lo scalogno,l'aglio in camicia (che poi toglierete), l'alice e fate stufare.
Aggiungete i peperoni, la patata, il pesto e l'acqua. Fate cuocere per 30 min. Passate al mixer ad immersione ed aggiungete le lenticchie precedentemente ammollate in acqua per SOLO 20 MINUTI !!!!! -----Le lentichie rosse sono già pelate quindi cuociono velocemente---
Adesso salate ed aggiustate di pepe. Cuocete in acqua salata le trofiette e tuffatele nella vostra zuppetta ricca di fibbre e proteine vegetali, adatta anche agli sportivi!!!!!!
Bon Apetit Posted by Picasa