giovedì, febbraio 02, 2006

CLOROFILLA

Ho risolto il problema....e da solo !!!!!!!! SI POSSONO LASCIARE COMMENTI
Torniamo alla questione clorofilla che mi è stata chiesta.
E' più difficile a dirsi che a farsi, comunque.
Prendete delle foglie di Spinaci ( sono insapore e ne contengono molta) e passatele al cutter con acqua fredda ed un po' di ghiaccio; l'acqua dovrà quasi coprire le foglie.
Rendete il tutto molto fine e spegnete quando vedrete affiorare una leggera schiuma verde (quella è già una parte di clorofilla).
A questo punto filtrare il tutto e mettere la parte liquida in un pentolino un po' largo (per facilitare l'asportazione della clorofilla con un colino in seguito).
Metterlo sul fuoco basso e portarlo a 65°; vedrete nel liquido verde crearsi dei coauguli verdi, E' LA CLOROFILLA !!!! toglierla con l'aiuto di un colino fine e, ATTENZIONE, mettetela subito in un canovaccio che avrete immerso in un contenitore d'acqua e ghiaccio in modo da raffreddarla subito . CAPITO? per intendersi, il canovaccio dovrà essere dentro il liquido, così la CLOROFILLA andrà a contatto subito con l'acqua fredda, ma sarà facilmente asportata e strizzata grazie al canovaccio. TUTTO CHIARO ?!
BENE, ora il mio consiglio: visto che non dovete fare dei concorsi con chef che controllano ogni vostro movimento, vi consiglio, per estrarne di più, di portare il liquido verde oltre i 65°, quasi a bollore, attenti però a raffreddarla subito.
Una volta strizzata bene ( è l'acqua che la fa ossidare ) la potete conservare per 4-5 giorni avvolta in pellicola in frigo.
Da un chilo di spinaci, ricaverete circa un cucchiaino da caffè di clorofilla, ma è già un buon inizio per colorare paste, mousse, sformati, salse, l'importante è non farla cuocere, ma aggiungerla ad alimento tiepido.
Appena la estrarrò in ristorante vi farò avere un esauriente reportage fotografico.
BUONA CUCINA

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Lascio qui un commento perchè prima non si poteva!
Buonissima la crema di fagioli e friggitelli e fortunata quella donna che ti ha sposato!
Dico così, ma poi sono gelosa della mia cucina non so se lascerei cucinare qualcun altro!

Anonimo ha detto...

Ottima mano, grande inventiva, devi essere veramente molto bravo nel tuo mestiere....ma la clorofilla è bello estrarla anche con l'alcool che poi é più facile da evaporare e non serve arrivare a bollore.

Divertente come tecnica é anche l'estrazione in etanolo della theina dal the.......basta un imbuto.......oppure cucinare un uovo in azoto liquido....perché non tenti qulche cosa di così alternativo?

sei bravo

Chemist

Unknown ha detto...

Per CHEMIST:
I complimenti li faccio io a te per queste nozioni.
Io sono un alchimista inesperto e ti dico che non conosco quelle teniche che mi hai consigliato.
mi informerò.
ciao

aroti ha detto...

la tua micia è più rustica??dirai più intelligente..la mia è vecchietta ed in più un pò tonta: i persiani sono per natura sonnacchiosi e soprammobili...la tua sarà di certo più sveglia.
per un commento sui nuovi post rimando a domani, ora son troppo stanca.
buona serata.
un bacio alla tua bimba (a proposito, quando ci mostrerai la sua foto?)
ape

Anonimo ha detto...

Non ho ben capito a cosa serve la clorofilla, comunque spesso leggo le tue ricette e mi piacciono. Vorrei varmi spiegare "DAl GENIO" che inviato il messaggio sopra, come sia possibile cuocere un'uovo nell'azoto liquido, dato che l'azoto congela!

Fede ha detto...

il tuorlo dell uovo cuoce anche a bassissime temperature, (il genio) ha preso la tecnica dalla cucina scientifica, cmq la tecnica a freddo viene usata anche per la majonese,l'ouvo si "cuoce" anche sotto sale.questa tecnica di estrazione della clorofilla mi piace molto di piu che il procedimento chimico con alcol.Grazie tu si che ci sei!

Unknown ha detto...

grazie Fede :-D